In una scuola primaria a Piacenza è in atto un atto di dedizione e impegno senza precedenti. Venti maestre dell’istituto hanno impugnato rulli e pennelli per ritinteggiare diverse aule, rispondendo all’esigenza di spazi rinnovati per accogliere la nuova tecnologia finanziata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).
Il Pnrr concede fondi significativi per l’acquisto di tecnologie avanzate, tuttavia, queste richiedono spazi adeguati per essere efficacemente utilizzate. Si è presentata una scelta: investire nei mobili e nelle tecnologie, oppure nei lavori edilizi. A causa delle limitazioni del bilancio scolastico, la decisione è ricaduta sulla prima opzione.
La mancanza di fondi interni per le ristrutturazioni ha così lasciato la scuola in una posizione difficile. Ma, contraddicendo l’assunto che la scarsità di risorse limita l’innovazione, le maestre si sono armate di spirito imprenditoriale e hanno preso l’iniziativa nelle proprie mani.
A settembre, quindi, nonostante le avversità, gli studenti torneranno a trovare le loro aule brillanti di nuova vita. Questo episodio mette in evidenza l’impegno e la dedizione del corpo docente della scuola primaria, pronti a fare tutto il possibile per garantire un ambiente di apprendimento adeguato ai propri studenti. Un esempio di auto-organizzazione e impegno che dovrebbe servire da monito per le autorità competenti sul bisogno di rivedere e ottimizzare le strategie di allocazione dei fondi, in modo da evitare situazioni di questo genere in futuro.
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