politica Mezzogiorno, 15 ottobre 2022 – 09:22 Il sindaco di Napoli accoglie l’appello lanciato dallo storico Aldo Schiavone dalle colonne del Corriere del Mezzogiorno di Paolo Cuozzo Il Mezzogiorno, tema ignorato nella recente campagna elettorale «nell’indifferenza generale, a cominciare da quella degli stessi meridionali», che «continua così a staccarsi in silenzio dal resto del Paese». È l’allarme che lo storico Aldo Schiavone lancia dalle colonne del Corriere del Mezzogiorno . Analisi che il sindaco Manfredi accetta e condivide, ponendosi come tessitore di una rete di sindaci meridionali per «obiettivi comuni» senza che, «per far questo, nasca una Lega del Sud». Il sasso nello stagno lanciato da Schiavone pone interrogativi, fa riflettere e contiene una proposta: «Perché — si chiede nell’editoriale pubblicato ieri su questo giornale — non possa essere proprio Napoli, il suo sindaco, la sua amministrazione, a prendere l’iniziativa per aprire una nuova pagina nella dialettica politica del Mezzogiorno, per provarsi ad aprire una nuova stagione. Cominciando, per esempio, con l’indire una Conferenza delle grandi città meridionali – da Bari a Reggio, a Catania, a Palermo – nella quale fare il punto sullo «stato dell’unione» della Repubblica, per poi consegnare al nuovo Governo un’indicazione di priorità, di obiettivi, di urgenze, per delimitare un terreno comune su cui lavorare». Dal Pnnr«Si potrebbe iniziare — rimarca — dall’attuazione del Pnrr (che proprio a Napoli fatica a decollare: qui, secondo gli ultimi dati, su 66 progetti approvati, si avvieranno tra poco i lavori in solo 2 cantieri: una proporzione a che è poco definire allarmante). E poi: legalità, sanità, istruzione, mobilità urbana, giovani, lavoro, cultura. Questo modo di procedere sarebbe il segno di una svolta, per un tentativo di ricomposizione meridionale indispensabile in una condizione come l’attuale, dove, pur senza nulla togliere alle differenze e alle specificità di ciascuna area urbana in un Sud ormai strutturalmente plurale, rimane tuttavia essenziale ricostituire uno schieramento coordinato di analisi, di proposte, di strategie. E sarebbe bello e importante che in un’iniziativa come questa (o simile a essa) fosse coinvolta nelle maniere più opportune (tutte da studiare) anche la nostra Regione, il cui presidente però sembra in tutt’altre faccende affaccendato». La riflessioneAppello che dunque Gaetano Manfredi coglie al volo: «Condivido l’idea che ho letto di Aldo Schiavone di aprire una fase di confronto tra tutte le città più significative del Mezzogiorno per raggiungere obiettivi comuni», è la riflessione che il sindaco di Napoli consegna al Corriere del Mezzogiorno . «Non serve certo una Lega del Sud — è il pensiero dell’ex ministro dell’Università — perché i problemi da affrontare hanno una dimensione nazionale. Sono le grandi città ad avere il polso del sentire sociale, sul piano dell’erogazione dei servizi viviamo condizioni di deficit strutturali che necessitano di risposte appunto nazionali. Mettendo in campo le sensibilità diverse dei sindaci e con il contributo della società civile può essere molto utile un percorso comune». Ovviamente, per farsi portatore, insieme ad altri sindaci, delle spettanze del Mezzogiorno e non solo, Manfredi ha bisogno — lui come altri sindaci di centrosinistra — prima di attendere la formazione del nuovo governo di centrodestra, poi di intrecciare con il futuro esecutivo nazionale un rapporto nuovo, indipendentemente dal colore politico delle parti in causa, con relazioni istituzionali importanti. Chiaramente senza poter contare sui riferimenti politici che c’erano fino a poche settimane fa: molti dei quali vicini a Manfredi da quando lui stesso sedeva al tavolo del governo Conte 2 come ministro dell’Università. Aspetto che non sembra comunque impensierire più di tanto il sindaco di Napoli, che con il governo Draghi aveva siglato il fatidico Patto per Napoli, frutto però di un’intesa tra Pd e Cinquestelle. Il Governo«Il Patto per Napoli è con i cittadini, non mi preoccupa il nuovo Governo», ha spiegato il primco cittadino dai microfoni di Radio club 91. «Non sono preoccupato per l’insediamento del nuovo Governo e per la tenuta del Patto per Napoli. Questo non è stato stipulato con me ma con i cittadini e non posso immaginare che un Governo lavori contro una città, anzi mi aspetto che uno dei primi impegni dell’esecutivo sia quello di aiutare i comuni a garantire i servizi essenziali». Ed ancora: «Noi intanto con il Patto – ha continuato – abbiamo evitato il dissesto o ora con il bilancio approvato a giugno e il lavoro che stiamo facendo sulla ristrutturazione del debito abbiamo risorse per interventi di manutenzione e anche per fare investimenti per la città». Il sindaco — come riportato anche da Schiavone — ha evidenziato anche preoccupazione per i bandi aperti con i fondi Pnrr, messi a rischio dai rincari. «Le gare vanno deserte — ha detto Manfredi — e non solo nella città di Napoli. L’ho detto da subito che c’era questo problema e credo che la prima cosa da fare per il Governo dopo l’insediamento sia di dare la possibilità di sostenere una revisione prezzi per tutte quelle gare in particolare a valere sul Pnrr». Sui rifiuti e le emergenze in città il sindaco ha sottolineato che «ci attendiamo da Asia, che tra dicembre e gennaio terminerà i concorsi, una riorganizzazione complessiva del servizio, insieme al ridisegno di un piano industriale che tenga conto che Napoli è ormai una città turistica per 12 mesi l’anno». Altra nota dolente: i trasporti, per i quali non si è notato alcuno scatto di reni rispetto al passato: «Credo che entro la fine di ottobre avremo il primo dei nuovi treni in servizi sulla linea 1 della Metropolitana — è stata la promessa del primo cittadino — e poi gli altri a seguire. Sono in arrivo anche nuovi tram. Il 2023 sarà un anno di svolta per questi servizi». La newsletter del Corriere del MezzogiornoSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui. 15 ottobre 2022 | 09:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-10-15 07:23:00, Il sindaco di Napoli accoglie l’appello lanciato dallo storico Aldo Schiavone dalle colonne del Corriere del Mezzogiorno,