Lega e M5s definiscono le priorità. In arrivo anche un emendamento sui Fit in ritardo. Risorse scarse, 250 milioni per tutti gli emendamenti
di Alessandra Ricciardi
La coperta è corta. Il borsellino per gli emendamenti alla legge di bilancio di tutti i ministeri sarebbe di 250 milioni di euro. Se così è, per scuola e università i margini di manovra sono strettissimi. Nella riunione dei parlamentari di Lega e M5s delle VII commissioni di camera e senato è stata stesa la lista delle priorità. Un confronto allargato ai vertici del Miur per concordare la linea e fare fronte unico contro le prevedibile reazioni negative del ministero dell’economia. Il piatto delle richieste è assai ricco, a partire dal potenziamento dell’organico per la scuola dell’infanzia, che era stata esclusa dalla riforma della Buona scuola del governo Renzi, e il tempo pieno al Sud. Il termine per gli emendamenti in V commissione camera scade giovedì prossimo. La maggior parte degli emendamenti sarà presentata in questa sede, ed ecco dunque la necessità di coordinare il lavoro dei gruppi delle due camere.
La prima misura punta alla stabilizzazione delle sezioni primavera statali e comporta un incremento di 8 mila docenti per un costo stimato in 300 milioni di euro. Si tratta di costi decisamente insostenibili per l’attuale manovra e dalla Lega filtra la mediazione ad avviare almeno il percorso: 2 mila nuovi posti, con un costo dunque di un quarto. Discorso analogo per il Sud, dove l’incremento del tempo pieno alle elementari dovrebbe partire con 1.200 nuovi docenti nell’organico di diritto, per dare respiro, spiegano da M5s, alle aree disagiate ma anche per venire incontro alle richieste dei docenti di essere trasferiti dal Nord nelle regioni di provenienza dopo le assunzioni della Buona scuola. Costo circa 45 milioni di euro.
I parlamentari di maggioranza hanno poi evidenziato la necessità di intervenire sulle classi pollaio di elementari e medie e poi di internalizzazione i servizi di pulizia attraverso l’assunzioni dei dipendenti delle cooperative ex Lsu. In tal senso era stata approvata dal governo anche una mozione dei grillini alla camera. Ma la misura potrebbe non trovare spazio sempre per una questione di copertura.
In arrivo, dal fronte della Lega, anche un emendamento per risolvere il problema dei docenti precari abilitati che sono ancora alle prese con il Fit transitorio. La procedura doveva concludersi in tempo per le assunzioni scattate a settembre scorso, e invece ancora 8mila docenti sarebbero in attesa. Per i docenti in questione la Lega chiede che ci sia l’accantonamento dei relativi posti anche per l’anno scolastico 2019/2020.
Per l’università, in ballo uno stanziamento aggiuntivo per il fondo ordinario di 100 milioni ma dal 2020.
Fonte dell’articolo: Italia Oggi