La Marcia su Roma in un weekend tra testimoni e docufilm

La Marcia su Roma in un weekend tra testimoni e docufilm

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di Aldo Grasso

Per i cent’anni dalla marcia su Roma sono stati trasmessi tanti interessanti documentari, ancora disponibili in streaming

Un weekend di marcia. Ho visto tre programmi dedicati alla marcia su Roma nel 100° anniversario di quel tragico evento per la democrazia italiana. Su Rai3 Ezio Mauro ha scritto e condotto il docufilm «La Marcia su Roma, cronache del 1922», un’attenta e preziosa ricostruzione degli avvenimenti di quei mesi di brutalità contro sedi e iscritti di partiti e sindacati di sinistra, in un contesto democratico sempre più compromesso dal susseguirsi di governi deboli.

Mauro ha interrogato le storiche Giulia Albanese e Simona Colarizzi, David Bidussa, che ha analizzato tutti i discorsi e gli articoli scritti da Benito Mussolini, Ippolita Gaetani, nipote di Margherita Sarfatti e Federico D’Aniello, nipote del prefetto di Civitavecchia, Federico D’Aniello, uno dei pochi ad aver messo in piedi in quei giorni una resistenza contro i fascisti. Invano.

Su Sky Documentaries è andato in onda «Mussolini ha fatto anche cose buone? Propaganda di ieri e fake news di oggi» di Pietro Suber. Il documentario ha sfatato le molte mistificazioni dell’era fascista: dalle bonifiche, all’introduzione della previdenza sociale, fino a Mussolini grande stratega militare. Se c’è una cosa che Mussolini ha saputo fare molto bene è stata la promozione di sé stesso e di imprese di cui spesso si è solo arrogato il merito.

Scritto e condotto da Tommaso Cerno, su Focus è stato trasmesso «Marcia su Roma, nella mente del Duce», una raccolta di testimonianze che, insieme a materiale d’archivio, ricostruiscono e spiegano il clima del Paese in quell’epoca. Non è il caso di dare giudizi di merito su un tema così funesto ma ancora radicato nella testa di molti italiani (l’ordine di descrizione però non è casuale). Grazie allo streaming i tre documentari sono ancora visibili e meritano la giusta considerazione: il prode Mussolini restò a Milano per vedere l’esito della marcia. Il fascismo è un peso di cui non ci siamo ancora liberati.

30 ottobre 2022 (modifica il 30 ottobre 2022 | 20:25)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-10-30 19:50:00,

di Aldo Grasso

Per i cent’anni dalla marcia su Roma sono stati trasmessi tanti interessanti documentari, ancora disponibili in streaming

Un weekend di marcia. Ho visto tre programmi dedicati alla marcia su Roma nel 100° anniversario di quel tragico evento per la democrazia italiana. Su Rai3 Ezio Mauro ha scritto e condotto il docufilm «La Marcia su Roma, cronache del 1922», un’attenta e preziosa ricostruzione degli avvenimenti di quei mesi di brutalità contro sedi e iscritti di partiti e sindacati di sinistra, in un contesto democratico sempre più compromesso dal susseguirsi di governi deboli.

Mauro ha interrogato le storiche Giulia Albanese e Simona Colarizzi, David Bidussa, che ha analizzato tutti i discorsi e gli articoli scritti da Benito Mussolini, Ippolita Gaetani, nipote di Margherita Sarfatti e Federico D’Aniello, nipote del prefetto di Civitavecchia, Federico D’Aniello, uno dei pochi ad aver messo in piedi in quei giorni una resistenza contro i fascisti. Invano.

Su Sky Documentaries è andato in onda «Mussolini ha fatto anche cose buone? Propaganda di ieri e fake news di oggi» di Pietro Suber. Il documentario ha sfatato le molte mistificazioni dell’era fascista: dalle bonifiche, all’introduzione della previdenza sociale, fino a Mussolini grande stratega militare. Se c’è una cosa che Mussolini ha saputo fare molto bene è stata la promozione di sé stesso e di imprese di cui spesso si è solo arrogato il merito.

Scritto e condotto da Tommaso Cerno, su Focus è stato trasmesso «Marcia su Roma, nella mente del Duce», una raccolta di testimonianze che, insieme a materiale d’archivio, ricostruiscono e spiegano il clima del Paese in quell’epoca. Non è il caso di dare giudizi di merito su un tema così funesto ma ancora radicato nella testa di molti italiani (l’ordine di descrizione però non è casuale). Grazie allo streaming i tre documentari sono ancora visibili e meritano la giusta considerazione: il prode Mussolini restò a Milano per vedere l’esito della marcia. Il fascismo è un peso di cui non ci siamo ancora liberati.

30 ottobre 2022 (modifica il 30 ottobre 2022 | 20:25)

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Pietro Guerra

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