Marco Columbro: «Dopo il coma non sapevo più chi fossi. Ho dovuto imparare di nuovo a fare tutto, anche la barba»

Marco Columbro: «Dopo il coma non sapevo più chi fossi. Ho dovuto imparare di nuovo a fare tutto, anche la barba»

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di Redazione Spettacoli

Il conduttore, ospite del programma di Pierluigi Diaco, ha raccontato come è stato riprendersi dopo quell’episodio del 2001: «Ma in quel contesto hanno scoperto un aneurisma potenzialmente fatale»

Marco Columbro, ospite di «BellaMa», in onda su Rai2 dal lunedì al venerdì dalle 15.15 alle 17, nella puntata di ieri martedì ha raccontato a Pierluigi Diaco del suo risveglio dopo il coma, in seguito all’ictus che lo aveva colpito nel dicembre del 2001: «È difficile da spiegare, ma ti senti frammentato — ha detto Columbro —. Non sapevo più chi fossi. Poi non riuscivo a fare cose banali, come saltare a piedi uniti, e parlavo rallentato: ero preoccupato di non poter tornare a fare teatro». Il conduttore e attore ha continuato: «Ho dovuto imparare nuovamente a fare tutto: la barba, camminare, usare le posate, come fossi un bambino che nasce in un corpo da adulto, ma con la mente a pezzi. Grazie a quell’ictus, però, i dottori hanno scoperto un aneurisma che avevo nel cervello e che probabilmente mi sarebbe stato fatale».

30 novembre 2022 (modifica il 30 novembre 2022 | 12:25)

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, 2022-11-30 11:50:00, Il conduttore, ospite del programma di Pierluigi Diaco, ha raccontato come è stato riprendersi dopo quell’episodio del 2001: «Ma in quel contesto hanno scoperto un aneurisma potenzialmente fatale», Redazione Spettacoli

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