di Salvatore Riggio
Ancora uno sfott non particolarmente elegante del n.1 dell’albiceleste nel giorno dei festeggiamenti trionfali a Buenos Aires
Ne ha combinata un’altra El Dibu, alias Emiliano Martinez. E lo ha fatto nel momento pi bello del popolo argentino, la festa per il Mondiale vinto contro la Francia ai rigori domenica 18 dicembre, in Qatar. Dopo aver scatenato le polemiche per un coro, nello spogliatoio dell’Albiceleste al termine del match, all’indirizzo di Mbapp (Un minuto di silenzio…), il miglior portiere del torneo ha colpito ancora sull’autobus scoperto durante i festeggiamenti. Infatti, Emiliano Martinez ha esibito un bambolotto con incollata la foto di un Mbapp affranto sul viso. Uno sfott non particolarmente elegante anche se effettuato nell’ubriacatura di entusiasmo della giornata.
Da ricordare che dopo la premiazione come miglior portiere, l’argentino sul palco – davanti al presidente della Fifa, Gianni Infantino, e allo sceicco Al Thani – era stato protagonista di un gesto volgare che aveva fatto il giro del mondo: L’ho fatto perch i francesi mi stavano fischiando. Con me l’arroganza non funziona, si era giustificato. E non solo. Perch si reso protagonista di altre scenate e provocazioni. Martinez, che ha una bandiera dell’Argentina dipinta sulla tempia, quel gestaccio lo aveva fatto anche il 10 luglio 2021, quando fu premiato come miglior portiere della Copa America. In campo gli avversari hanno imparato a conoscerlo anche per i suoi giochetti psicologici, piccoli trucchi per innervosire gli avversari. Prima dei rigori, ad esempio, fa una sorta di balletto sulla linea di porta, sputa sui guantoni, bacia i pali. Contro l’Olanda, nei quarti di finale, ha aspettato Berghuis col pallone in mano, durante la serie dei rigori. Fa per consegnarglielo, poi quando l’olandese arriva lo tira via. Questo il personaggio. Che per secondo Dybala avrebbe avuto il merito di suggerirgli di tirare centrale per mettere a segno il suo calcio di rigore nella finale.
Martinez partito lontano, dalla terza serie inglese, ed arrivato sul tetto del mondo. Anche grazie a quella parata stratosferica a pochissimi secondi dal gong della finale su Kolo Muani. Per diventare grande Emiliano Martinez anche andato dallo psicologo: Quando ero al Getafe, non giocavo. Avevo perso l’amore per il calcio, non guardavo pi le partite, nemmeno in televisione. Mi sono preoccupato e ho iniziato a farmi seguire da uno psicologo. Quando sei giovane pensi che non ti serva, ho capito tardi l’importanza del farsi aiutare. E non finita qui. Perch durante il lockdown per tenersi in forma ha comprato una macchina spara palloni e l’ha piazzata in giardino. Cos da farsi trovare pronto. E la missione riuscita appieno.
21 dicembre 2022 (modifica il 21 dicembre 2022 | 11:04)
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