di Gregorio Spigno
L’ex presidente della Samp: Ormai ho 70 anni, sono un morto che cammina. Lasciate stare Garrone. Non c’entra niente, doriano nelle vene
Di pallottole in casa me ne sono arrivate tre, due tre anni fa in una busta che mi diceva che mi uccidevano, e ultimamente me ne arrivata un’altra che minacciava me e il dottor Garrone. Lui ha perso tantissimi soldi, si offerto di darci una mano, io sono il primo a dire che lui non c’entra niente e di questo lo ringrazio. Basta minacce, ho paura. Massimo Ferrero, ex presidente della Sampdoria ad oggi ancora azionista di maggioranza del club blucerchiato attraverso la sua societ, contestatissimo negli ultimi giorni dalla maggior parte dei tifosi doriani a causa della situazione — societaria e di campo — della squadra. Ha gi salvato la Sampdoria 12 anni fa — ha proseguito Ferrero nella nota inviata all’agenzia LaPresse, sempre parlando dell’ex numero uno blucerchiato da cui ha rilevato la societ — e si offerto di farlo anche adesso. Dovremmo dire grazie a Garrone. Se andiamo a lui e gli diciamo ‘grazie’ una mano ce la d. Lui doriano nelle vene. arrivata una pallottola a me e a lui, questo brutto, non calcio, non sport. Ho denunciato queste minacce e anche altre di tutti i tifosi contro di me. Si sono permessi di dire che se vado a Genova la Digos mi deve fermare, ma forse deve fermare questi tifosi violenti e non farli pi entrare allo stadio. Ho i ragazzini, ho paura di andare in giro. La Sampdoria deve restare in Serie A, per questo allenatore che bravissimo e per i ragazzi che ce la stanno mettendo tutta.
Infine l’appello, rivolto ancora ai sostenitori che nelle ultime settimane hanno esageratamente alzato i toni delle contestazioni: Cari tifosi, basta minacciarmi, non lo dico perch ho paura. Ho 70 anni, mi volete uccidere? Sono un morto che cammina. Vedere la Sampdoria cos mi ha gi ucciso. Per favore, no violenza. Se volete, vengo a vedere una partita in gradinata, cos se esco vivo significa che abbiamo fatto pace, altrimenti esco in barella come volete voi. Una lettera forte, proprio nel giorno in cui dalle parti di Corte Lambruschini arrivata un’altra lettera, questa volta per di “scuse” dopo il proiettile a salve — con tanto di minacce chiare rivolte a Garrone e Ferrero — spedito alla sede della Sampdoria la settimana scorsa.
9 febbraio 2023 (modifica il 9 febbraio 2023 | 20:57)
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