Maternità con contratto di lavoro in scadenza, quali aiuti?

Le tutele per la donna incinta quando scade il contratto di lavoro. Cosa accade se non si arriva a 2 mesi dal parto?

Quando si sta per perdere il lavoro e si scopre di aspettare un bambino i dubbi sono tanti e soprattutto ci si chiede quali possono essere le tutele spettanti. Rispondiamo ad una nostra lettrice che ci scrive:

Salve buongiorno volevo sapere qualche informazione; ho scoperto di essere incinta da poco, di circa 7 settimane.

E nel frattempo ho scoperto che il mio contratto lavorativo sta per terminare, tra 5 giorno, e il mio datore di lavoro non lo rinnova.

Volevo sapere come funziona in questi casi, cioè una volta terminato il contratto io vengo comunque aiutata l’INPS? come funziona?

Le tutele per chi aspetta un bambino

Tutto dipende da quanti contributi ha versato negli ultimi 4 anni. Da questo può dipendere la durata della sua indennità di disoccupazione e anche l’eventuale diritto all’indennità di maternità.

Alla scadenza del suo contratto di lavoro avrò diritto, in ogni caso, alla Naspi. La durata dell’indennità dipende non dalla durata dell’ultimo lavoro ma dalla durata complessiva dei contributi versati negli ultimo 48 mesi. Sommando, quindi, anche diversi lavori che non hanno dato luogo alla Naspi. E le spetteranno la metà delle settimane dei contributi versati.

Se con questa indennità di disoccupazione riesce ad arrivare all’inizio dell’ottavo mese di gravidanza, ovvero all’inizio del periodo di congedo obbligatorio, potrà interrompere la Naspi per prendere l’indennità di maternità per 5 mesi. Terminati i 5 mesi, poi, potrà fruire della Naspi residua.

Ma se la Naspi non arriva le dura almeno 6 mesi questa possibilità non le sarà concessa e non avrà tutela alcuna per il periodo prima e dopo il parto. Ed in questo caso il consiglio potrebbe essere quello di trovare un nuovo rapporto di lavoro quanto prima.