di Adriana Logroscino
Il presidente della Repubblica alla cerimonia per gli 800 anni dell’Università. Con lui la presidente del parlamento europeo, Metsola: «Questo ateneo è un pezzo della storia della cultura europea»
«Dobbiamo rimanere uniti nella difesa della libertà e della democrazia. Questo è il patrimonio da difendere che ci spinge a non chiudere gli occhi. È importante garantire la libertà a tutti e la si ottiene pienamente soltanto se la ottengono anche gli altri. Tutto ciò spinge a non chiudere gli occhi, a impegnarsi a riaffermare il diritto internazionale. Sono questi i valori che vanno difesi attivamente». Sono le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che, al suo arrivo accompagnato da un lungo applauso, ha partecipato alla cerimonia per gli 800 anni dell’Università di Padova. Affianco a lui, la presidente del parlamento europeo, Roberta Metsola, la presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati, e la ministra dell’Università e della ricerca, Maria Cristina Messa. La delegazione è stata accolta dalla rettrice dell’ateneo di Padova, uno dei più antichi d’Europa, Daniela Mapelli , e dalle autorità locali. «Tante donne, un bel segnale», ha sottolineato Mattarella.
La cerimonia è stata preceduta da un corteo celebrativo delle rettrici e dei rettori, italiani e stranieri, tra due luoghi simbolo della città, Palazzo della Ragione e Palazzo del Bo. Il corteo ripercorre quello storico del Settecentenario svoltosi nel 1922. a Padova alla cerimonia per gli 800 anni dell’Università. «L’università di Padova è una istituzione che ha attraversato il tempo – ha detto nel suo intervento Metsola —. Il presidente Sergio Mattarella, non me ne vorrà se dico che questo non è solo una università italiana, ma è un pezzo importante della nostra cultura europea di cui sono orgogliosa e fiera come cittadina europea». La ministra Messa ha messo l’accento sul futuro. «Ottocento anni fanno impressione, il passato conta, ma la dote che l’Università di Padova non ha mai perso è questo essere sempre sulla linea di frontiera. È un ateneo che dà un servizio alla città bella in cui si trova, che investe sul proprio ateneo, e innesca un circolo virtuoso anche di restituzione a Padova».
Nel suo discorso, il Capo dello Stato ha rivolto un invito agli studenti a coltivare il dubbio e lo spirito critico: «La persona umile cerca la verità, mentre chi coltiva la superbia è convinto di possedere la verità. Per questo vorrei raccomandare agli studenti di coltivare sempre il dubbio e lo spirito critico. Questo è quello che alimenta la libertà, che rende consapevoli del complesso di valori che in Europa si sono sviluppati nei secoli. L’antidoto alla superbia, alla prepotenza, all’arroganza e alla violenza è la cultura».
19 maggio 2022 (modifica il 19 maggio 2022 | 14:25)
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, 2022-05-19 12:29:00, Il presidente della Repubblica alla cerimonia per gli 800 anni dell’Università. Con lui la presidente del parlamento europeo, Metsola: «Questo ateneo è un pezzo della storia della cultura europea», Adriana Logroscino