di Redazione PoliticaIl messaggio del presidente della Repubblica per la Giornata mondiale dei diritti umani: Le sentenze capitali contro quanti si oppongono alle violenze sulle donne sono inaccettabili La guerra in Ucraina e le proteste in Iran sono al centro dell’intervento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della Giornata mondiale dei diritti umani: dal 10 dicembre 1948 che l’adozione della Dichiarazione universale dei diritti umani afferma il rispetto della persona e delle sue libert fondamentali come diritto che appartiene a tutta l’umanit. Il tema “Dignit, libert e giustizia per tutti” richiama, quest’anno, a traguardi che non sono stati raggiunti in tante parti del mondo. Lo dimostrano drammaticamente la brutale aggressione subita dal popolo ucraino, la repressione contro quanti si oppongono alle violenze sulle donne — financo con inaccettabili sentenze capitali — e i tentativi di sopprimere le voci dei giovani che manifestano pacificamente per chiedere libert e maggiori spazi di partecipazione. Il capo dello Stato ha voluto ricordare come a essere colpiti sono sempre i pi vulnerabili e indifesi. La Dichiarazione universale dei diritti umani impegna tutti i membri della Comunit internazionale a comportamenti coerenti con tali altissimi e irrinunciabili principi. La Repubblica italiana, in aderenza al dettato costituzionale e in spirito di autentico multilateralismo, conferma il suo impegno a favore delle iniziative di difesa e promozione dei diritti umani sviluppate sia in ambito nazionale sia nel contesto internazionale. 10 dicembre 2022 (modifica il 10 dicembre 2022 | 09:34) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-12-10 08:29:00, Il messaggio del presidente della Repubblica per la Giornata mondiale dei diritti umani: «Le sentenze capitali contro quanti si oppongono alle violenze sulle donne sono inaccettabili», Redazione Politica