Mattarella in Emilia: i disabili gli suonano l’Inno con pentole e lavatrici

Mattarella in Emilia: i disabili gli suonano l’Inno con pentole e lavatrici

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di Redazione Buone Notizie

Il capo dello Stato ha inaugurato a Finale Emilia la nuova sede dei Rulli Frulli, la band di giovani e bambini con disabilità che ha suonato per lui l’Inno di Mameli con materiali di recupero: «Il ricordo rimane, ma avete cancellato la ferita – ha detto Mattarella – e per questo vi ringrazio»

«Voglio dirvi grazie per quello che avete fatto in questi anni per cancellare una ferita così grave, che rimane ancora nell’animo, nel ricordo e nelle impressioni di tutti coloro che l’hanno avvertita. Però quella ferita è cancellata da quanto avvenuto di ricostruzione, solidarietà, impegno». Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla stazione «Rulli Frulli» di Finale Emilia, dopo l’esibizione della banda inclusiva di ragazzi e bambini nella loro nuova sede inaugurata nel decennale del terremoto dell’Emilia. «Si è posto il problema di cosa fare a suo tempo di questo spazio – ha detto il presidente – e non poteva esserci soluzione migliore che affidarlo a Rulli Frulli. Dieci anni fa era un esperimento, ora è una realtà di successo, apprezzata. Vi ringrazio molto per questo inno nazionale ben eseguito. Sono una realtà irrobustita dai Rulli Frullini, e faccio loro i miei auguri».

«La sera prima del sisma – ha detto Federico Alberghini, insegnante di strumenti a percussione e ideatore della banda Rulli Frulli – abbiamo fatto un concerto dentro le scuole elementari e la notte la scuola è crollata, completamente. Noi ci siamo trasferiti in un tendone che ci ha prestato l’associazione Mani Tese e abbiamo provato sotto questo tendone. Dopo dieci anni approdiamo in uno spazio vero , con un tetto sopra la testa». È la prima volta che la band ha eseguito l’Inno di Mameli, e lo ha fatto nel suo stile. «I nostri sono strumenti – ha proseguito Alberghini – fatti con materiali di recupero: cestelli di asciugatrici che diventano casse da banda, tubofoni, tubi elettrici che diventano strumenti che si suonano con le infradito, dei lattoni, dei secchi, cose così. E fare l’Inno d’Italia è stato strano, diciamo così, perhé tutte le sonorità che possono dare i nostri strumenti non sono proprio quelle di una orchestra classica». «Quello che devo dire è grazie – ha ribadito Mattarella — unitamente al mio apprezzamento per come avete potuto reagire al terremoto e per i risultati conseguiti».

20 maggio 2022 (modifica il 20 maggio 2022 | 14:09)

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, 2022-05-20 12:12:00, Il capo dello Stato ha inaugurato a Finale Emilia la nuova sede dei Rulli Frulli, la band di giovani e bambini con disabilità che ha suonato per lui l’Inno di Mameli con materiali di recupero: «Il ricordo rimane, ma avete cancellato la ferita – ha detto Mattarella – e per questo vi ringrazio», Redazione Buone Notizie

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