Lungo discorso quello del Presidente Mattarella in chiusura del 2022. Un anno complesso che ha visto l’inizio di una guerra nel cuore dell’Europa, una crisi post pandemica che potrebbe aggravarsi nel 2023. In questo contesto l’immagine che ha dato il Presidente dell’Italia è di uno Stato che ha superato le difficoltà e che “continua a crescere”. Una Italia, comunque, forte, quella disegnata dal Presidente che fa trasparire una visione del futuro tranquilla anche nell’affrontare le nuove emergenze.
Non poteva mancare la scuola tra gli argomenti trattati dal Presidente, che ha definito come “il terzo grande investimento” per il futuro dell’Italia. Scuola, “università e ricerca scientifica“, settori che preparano i protagonisti del mondo di domani.
E’ “lì – ha detto Mattarella – che formiamo le ragazze e i ragazzi che dovranno misurarsi con la complessità di quei fenomeni globali che richiederanno competenze adeguate, che oggi non sempre riusciamo a garantire”. Lo dice il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio di fine anno.”
Un appello, quindi, ad una maggiore attenzione per il settore, che punti all’innovazione della didattica per quanto riguardi la scuola, attenta a quelle che sono le esigenze del mondo che cambia.