di Salvatore Riggio
Ha 23 anni e gioca terzino sinistro a Livorno, la squadra della sua citt, in serie D. Il pap stato un prolifico attaccante tra gli anni 90 e 2000
Mattia Lucarelli stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una studentessa americana. figlio di Cristiano Lucarelli, uno degli attaccanti pi popolari della serie A tra la fine degli anni 90 e l’inizio degli anni 2000, ed nato il 17 luglio 1999. A differenza del padre, gioca pi indietro ( un terzino sinistro) e veste la maglia del Livorno in serie D. Un ruolo e una carriera (per il momento) diversa rispetto a quella del padre, capace di segnare oltre 200 gol in carriera tra Atalanta, Lecce, Torino, Livorno, Napoli e Parma, con due esperienze all’estero, in Spagna al Valencia e in Ucraina allo Shakhtar.
Finora Lucarelli junior ha giocato tra serie C e D quasi sempre in Toscana, la sua terra: Pro Livorno, Gavorrano, Lucchese e Viareggio. Senza dimenticare l’esperienza in Lombardia alla Pro Sesto in C nella passata stagione e in Sicilia, alla Sancataldese. Quest’anno il rientro a casa, in serie D, per indossare la maglia portata con orgoglio dal pap, con il quale condivide un tatuaggio, il simbolo del Comune di Livorno inciso sul braccio a testimoniare l’amore la citt, sentimento molto caro all’ex attaccante ed ereditato dal figlio.
Ma il tatuaggio non l’unica cosa in comune con pap Cristiano. A settembre scorso, dopo oltre quattromila giorni (4.521 per la precisione) dall’ultimo gol di Lucarelli senior, Mattia ha segnato il suo primo gol con la maglia del Livorno e la sua esultanza non stata banale: pugno verso l’alto, chiuso. Stare fuori casa mi ha fatto capire cosa volevo, cosa c’ di meglio di giocare nella tua citt con un pubblico del genere? — aveva raccontato alla Gazzetta dello Sport subito dopo il ritorno a Livorno —. Se non l’avessi fatto mi sarebbe sempre mancato qualcosa.
21 gennaio 2023 (modifica il 21 gennaio 2023 | 09:03)
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