di Marco Ricucci*
Leggete bene la traccia, disegnate un sole con le idee-chiave e fate una scaletta degli argomenti che volete usare a sostegno della vostra idea. E se possibile, dite la vostra!
Qualcuno dice ironicamente che ad ogni maturit italiana il mercato registra un picco di consumo di carta. La parte pi consistente della risma di fotocopie che ogni studente ricever il 21 giugno, giorno del tema di italiano, sar occupata dalla traccia della tipologia B, che richiede analisi/comprensione e produzione di un testo argomentativo. Il maturando, dunque, potr scegliere tra tre proposte o ambiti, ognuna delle quali, corredato da un documento o estratto di un testo, presenta un argomento centrale. E’ importante che lo studente mediti bene sulla scelta: razionalmente (che cosa effettivamente conosco di quell’argomento?), ed emotivamente (che cosa mi piace e perch mi inspira?).
Tre modi per leggere la traccia
Qui si far come fa il browser del computer: il verbo inglese vuol dire comunemente navigare su Internet (fare il surf, dicono gli inglesi), ma nella societ pre-digitale indicava lo scartabellare un quotidiano o una rivista; sfogliare un libro e, con curiosit e indugio, leggiucchiare. Perci, perch non farlo anche per la scelta della traccia preferita della tipologia B? Dopo la scelta, convinta, bisogna per leggere il documento annesso usando due tecniche con le quali gran parte degli studenti hanno familiarit, poich se ne raccomanda l’uso durante le certificazioni linguistiche: anzitutto, lo skimming, ovvero leggere per sommi capi al fine di coglierne il senso principale; poi lo scanning, ovvero leggere per una comprensione estensiva del testo con l’obiettivo di identificare informazioni specifiche. Un sole per raccogliere le idee-chiave. Ora, per, non ancora il momento di scrivere: sul foglio bianco a righe, facciamo un bel sole che ci regala anche ottimismo in uno dei momenti che ci ricorderemo per tutta la vita. Dentro il cerchio troneggiano i concetti-chiavi estrapolati dal testo che corrispondono in pratica a parole (o frasi)-chiavi che avremo evidenziato nel corpo del testo stesso, durante le fasi precedenti. All’apice di ogni raggio del nostro sole, ci vuole una idea, una parola, un concetto che viene in mente allo studente. Ecco che stata messa in azione la tecnica del brain-storming con l’obiettivo di avere tutto quel che c’ da dire a portata di penna: dopo aver tempestato di domande-stimolo il nostro cervello, ora di costruire una scaletta, che ci far salire alla sommit del nostro edificio che appunto il nostro tema.
Fare la “scaletta” come edificio argomentativo
La scaletta , metaforicamente, la visualizzazione delle colonne portanti della nostra argomentazione in base alla coerenza contenutistica, mentre le giunture che tengono insieme ogni pezzo del puzzle, ovvero l’esposizione del nostro ragionamento: sono le congiunzioni subordinanti e coordinanti, il che costituisce appunto la coesione. La traccia della tipologia B ha un suo format specifico che si discosta, apparentemente, dal tema argomentativo tradizionale di cui le procedure sopra menzionate sono tipiche, ma in realt sono propedeutiche per un approccio efficace al testo. Occorre, di conseguenza, leggere con attenzione la traccia data e seguire con cura la consegna nel format della nuova maturit.
Eseguire la consegna della traccia
Per prima cosa, allo studente si richiede una comprensione e analisi sia dei singoli passaggi sia dell’insieme, attraverso un elenco di domande-guida, e si pu rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte a tutte le domande proposte, come spesso viene specificato. In secondo luogo, nella sezione della produzione, il maturando invitato a elaborare un testo, coerente e coeso, per argomentare quanto compreso e analizzato. Qui ci vengono in soccorso gli scalini dell’organizzazione del testo, la scaletta di cui ci hanno parlato sempre a scuola: inquadramento dell’argomento principale; presentazione della tesi da dimostrare basata sulle nostre convinzioni e riflessioni personali; introduzione degli argomenti a sostegno della tesi; giustapposizione delle antitesi di chi ipoteticamente non la pensa come noi; esplicitazione degli argomenti a sostegno dell’antitesi; confutazione dell’antitesi stessa per dimostrare che noi abbiamo ragione; conclusione per riconfermare la tesi iniziale. Si tratta ora di mettere insieme i pezzi del puzzle in modo da costruire un solido edificio argomentativo, che a tratti deve essere anche funzionalmente espositivo di quanto compreso e analizzato. Anche in modo un po’ personale…soprattutto se c’ nella consegna la richiesta di commentare.
La revisione finale
Diamo, infine, un’occhiata al sole sulla pagina tutta vergata di parole senza chiudere gli occhi e domandiamoci: ho messo dentro al testo, la cui struttura segue la scaletta, quanto basta, tenendo conto che la produzione, a rigor di logica, costituisce un 50 per cento della consegna data? Se la risposta s, qualche minuto di pausa per ricopiare in bella, rileggere alla caccia di errori e refusi, nella consapevolezza che essere saliti sulla scaletta ci fa baluginare un primo pezzetto della libert che ad un passo da noi.
*Docente di italiano e latino presso il Liceo scientifico Leonardo da Vinci e professore a contratto presso Universit degli Studi di Milano
16 giugno 2023 (modifica il 16 giugno 2023 | 12:34)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
, L’articolo originale è stato pubblicato da, https://www.corriere.it/scuola/maturita/notizie/maturita-2023-fare-tema-argomentativo-serve-scala-anzi-scaletta-e2bf437a-0c2b-11ee-b335-09dfc8f3bac5.shtml, , https://rss.app/feeds/0kOk1fn8PPcBHYnU.xml, Marco Ricucci*,