La maturità 2023 prosegue, coinvolgendo oltre 500 mila studenti in tutta Italia. Dopo le prove scritte del 21 e 22 giugno, siamo ora alle prese con l’orale che porta con sé significative novità.
Il colloquio, di natura multi e interdisciplinare, mette alla prova non solo le competenze degli studenti ma anche il loro profilo educativo, culturale e professionale. La commissione ha il compito di valutare la capacità del candidato di collegare le conoscenze acquisite durante il percorso di studi.
Il punteggio finale dell’Esame di Stato è calcolato su un totale di 100 punti, suddivisi in questo modo: 40 punti massimi per il credito scolastico, 20 punti per il primo scritto, 20 punti per il secondo scritto e 20 punti per il colloquio. Per i candidati più meritevoli la commissione può assegnare fino a 5 punti bonus, a patto che abbiano raggiunto almeno 30 punti nel credito scolastico e 50 punti nelle prove d’esame.
Un’ulteriore novità riguarda la composizione della commissione d’esame: non sarà più composta esclusivamente da docenti interni, ma vedrà la presenza di tre docenti interni e tre esterni, oltre al presidente, anch’esso esterno. Questa nuova formula metterà gli studenti di fronte a quattro figure estranee durante il colloquio.
Nell’ambito del colloquio, l’attenzione si concentra sulle competenze trasversali e sull’orientamento (Pcto), aspetti che lo studente ha avuto modo di sviluppare durante il percorso di studi. La commissione tiene conto delle esperienze formative del candidato, raccolte nel suo curriculum, per permettergli di approfondire le discipline più congeniali.
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