Dopo le prove scritte del 21 e 22 giugno gli studenti affrontano la prova orale, che sarà un colloquio riguardante anche l’insegnamento trasversale dell’educazione civica. Laddove prevista, la terza prova si svolge il 27 giugno.
Il Ministero ricorda che si tratta di un colloquio in chiave multi e interdisciplinare: la commissione valuta sia la capacità del candidato di cogliere i collegamenti tra le conoscenze acquisite sia il profilo educativo, culturale e professionale dello studente.
La prova orale è disciplinata dall’articolo 17, comma 9, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62:
Il colloquio ha la finalità di accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale della studentessa o dello studente. A tal fine la commissione, tenendo conto anche di quanto previsto dall’articolo 1, comma 30, della legge 13 luglio 2015, n. 107, propone al candidato di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti, problemi per verificare l’acquisizione dei contenuti e dei metodi propri delle singole discipline, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle per argomentare in maniera critica e personale anche utilizzando la lingua straniera.
Nell’ambito del colloquio il candidato espone, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, l’esperienza di alternanza scuola -lavoro svolta nel percorso di studi.
La commissione d’esame propone al candidato l’analisi di testi, documenti, esperienze, progetti, problemi per verificare che abbia acquisito contenuti e metodi propri delle singole discipline, la capacità di utilizzare le conoscenze e collegarle per argomentare in maniera critica e personale utilizzando anche la lingua straniera.
Nell’ambito del colloquio il candidato espone, mediante una breve relazione e/o un elaborato multimediale, l’esperienza PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) svolta nel percorso degli studi.
La commissione d’esame tiene conto delle informazioni inserite nel Curriculum dello studente, da cui emergono le esperienze formative del candidato nella scuola e nei vari contesti non formali e informali.
Nella parte del colloquio dedicata ai PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento), inoltre, il candidato può evidenziare il significato di tale esperienza in chiave orientativa.
Il voto finale dell’Esame di Maturità è espresso in centesimi così suddivisi:
- massimo 40 punti per il credito scolastico
- massimo 20 punti per il primo scritto
- massimo 20 punti per il secondo scritto
- massimo 20 punti per il colloquio.
SPECIALE OS Maturità
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