Quando il gatto non c’è, i topi ballano.
È questa l’amara constatazione che suona come un senso di impotenza davanti all’abnorme fenomeno dell’aumento esponenziale dei candidati interni del quinto anno negli istituti paritari rispetto agli iscritti dell’anno precedente (alcune decine di migliaia in più nel 2021-22), sul quale Tuttoscuola tornerà presto.
La legge 107/2015 aveva deciso di contrastare il fenomeno soprattutto negli istituti paritari dove l’incremento aveva raggiunto livelli patologici, prevedendo appositi controlli e verifiche ispettive.
Nel 2016 i dirigenti tecnici con funzioni ispettive erano passati da 56 a 104 unità.
Nel frattempo, tuttavia, l’organico di quel personale preposto proprio alle ispezioni è andato drasticamente diminuendo per effetto dei pensionamenti, senza che sia stato attivato un turn over con nuovi reclutamenti, più volte annunciati ma tuttora non avviati.
Nell’ultimo decreto “mille proroghe” è stato previsto che il concorso per assumere 146 dirigenti tecnici (DL 126/2019 e L. 159/2019), atteso nel 2020, verrà bandito forse entro la fine del 2022.
Per il momento in servizio sono rimasti soltanto 24 dirigenti titolari, alcuni dei quali prossimi alla pensione, mentre il ministero l’anno scorso ha attivato 59 nuovi incarichi triennali di dirigente tecnico, conferiti a docenti o dirigenti scolastici, in attesa dell’espletamento del concorso.
È di tutta evidenza la carenza di un corpo ispettivo quantitativamente adeguato alle esigenze di controllo e verifica. Allo stato attuale, pertanto, gli ispettori possono intervenire soltanto sulle situazioni gravi segnalate, anziché compiere un’azione ordinaria di controllo sugli istituti che rientrano nella tipologia indicata dalla legge 107/2015.
Si tratta di una carenza grave che indebolisce l’azione dello Stato e può rafforzare l’illegalità degli istituti con situazioni anomale.
L’incremento costante del numero di studenti che negli istituti paritari diventano interni soltanto nel quinto anno sembra avallare il timore che diversi gestori di taluni istituti approfittino della carenza di personale ispettivo per spalancare le porte a nuove iscrizioni, contando sulla mancanza di adeguati controlli. E il primo controllo, decisivo per accertare possibili irregolarità e illegittimità per quelle migliaia di studenti venuti da fuori regione (residenti a centinaia o migliaia di chilometri dalla sede dell’istituto), è quello della loro effettiva presenza a scuola (tre quarti del monte ore annuo requisito per accedere all’esame). Della serie: quando il gatto non c’è….
Del nuovo, imminente concorso per Dirigenti Tecnici si parlerà nel webinar gratuito di martedì 28 giugno, con la partecipazione di Carmela Palumbo, già Capo Dipartimento del Miur e oggi Direttore generale dell’USR Veneto, e con l’ispettrice Laura Donà. Iscrizione gratuita a questo link.
Per approfondimenti:
– Verso il concorso per Dirigenti Tecnici: rivedi i webinar gratuiti del 10 e del 15 giugno e non perdere il nuovo appuntamento
– Verso il concorso per Dirigenti Tecnici: non perdere il webinar gratuito del 28 giugno con Carmela Palumbo e Laura Donà
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, , Pubblicato da Orazio Niceforo
Quando il gatto non c’è, i topi ballano. È questa l’amara constatazione che suona come un senso di impotenza davanti all’abnorme fenomeno dell’aumento esponenziale dei candidati interni del quinto anno negli istituti paritari rispetto agli iscritti dell’anno precedente (alcune decine di migliaia in più nel 2021-22), sul quale Tuttoscuola tornerà presto. La legge 107/2015 aveva […]
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