Maurizio de Giovanni scrive al Pd:  lascio il comitato costituente

Maurizio de Giovanni scrive al Pd: lascio il comitato costituente

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politica Mezzogiorno, 15 dicembre 2022 – 10:20 Lo scrittore tra gli 87 chiamati a stilare il manifesto dei valori del nuovo partito di Simona Brandolini Il tempo di un paio di lunghissime riunioni e Maurizio De Giovanni d l’addio al comitato costituente del Pd. Il gruppo di 87 (per met composto da personalit esterne al partito) che deve scrivere la carta dei valori e dei principi del nuovo Partito democratico. Qualche giorno fa, lo scrittore napoletano ha scritto una mail indirizzata ai vertici del Nazareno. Garbata, senza polemica, ma chiara. I motivi della rinuncia? Il principale: Il metodo, i termini e le modalit di lavoro del comitato non sono congrue con l’esigenza di concretezza e urgenza di questi tempi disgraziati. Eppure il padre letterario del commissario Ricciardi e di tanti altri riusciti personaggi aveva aderito con entusiasmo. E ribadisce, nel chiudere la breve missiva, che a disposizione. Ma al comitato dice addio. Sono un elettore di sinistra disgustatoTre giorni fa nella sala auditorium dell’Ara Pacis a Roma, De Giovanni ha presentato, con Lucia Annunziata, il libro di Paola De Micheli, candidata alla segreteria dem, di cui, tra l’altro, ha scritto la prefazione: Sono un elettore di sinistra disgustato, banalmente maschio, e assolutamente medio per cultura e estrazione. — ha detto sul palco — Questo mi colloca nella posizione dell’interlocutore. Non possiamo parlare della psicoanalisi di un partito, ma di una condizione tragica di una parte intera del Parlamento in un momento di crisi. Ci si piagnucola addosso e il piagnisteo, differentemente dal pianto, privo di dignit e di rivalsa, di reattivit. La sua analisi sulla sconfitta non lascia sconti: Per la prima volta in maniera netta i ricchi hanno votato a sinistra e i poveri a destra. Sono vent’anni che il 30 per cento del Paese si sposta verso destra. Da Renzi alla Lega, ai 5Stelle e ora alla Meloni, lo stesso corpo elettorale. Il partito dell’apparato, dell’establishment, una volta era il partito dei lavoratori. E sul futuro del Pd: Vedendolo dall’esterno ho la terribile impressione che questa figura, che esito a definire partito, perch partito deriva da parte che non vedo, questa figura mi sembra una barca che nell’ansia di vincere una regata abbia imbarcato rematori senza preoccuparsi di sapere se sapessero remare, se remassero dalla stessa parte, se conoscessero la rotta e quindi tutte queste anime ora sono in lotta. La prima cosa da fare sarebbe buttare fuori chi non condivide la rotta, altrimenti come ci si candida a fare il segretario del partito?. Domanda evidentemente a cui non ha avuto risposta. La newsletter del Corriere del MezzogiornoSe vuoi restare aggiornato sulle notizie della Campania iscriviti gratis alla newsletter del Corriere del Mezzogiorno. Arriva tutti i giorni direttamente nella tua casella di posta alle 12. Basta cliccare qui 15 dicembre 2022 | 10:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-12-15 09:29:00, Lo scrittore è tra gli 87 chiamati a stilare il manifesto dei valori del nuovo partito,

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