Megan Rapinoe e l’aborto «negato» negli Usa: «Non è una scelta “pro life”, è crudele». Guida la protesta degli sportivi

Megan Rapinoe e l’aborto «negato» negli Usa: «Non è una scelta “pro life”, è crudele». Guida la protesta degli sportivi

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di Redazione Sport

Il capitano della nazionale di calcio Rapinoe contro la Corte Suprema. Con lei si schierano la fidanzata Sue Bier, Lebron James e il mondo del basket

«Questa è una scelta crudele perché non è per nulla “pro life”», ha protestato con la voce rotta dall’emozione il capitano della nazionale di calcio femminile, Megan Rapinoe, attivista per i diritti Lgbt e non solo. «È difficile descrivere quanto triste sia questo giorno», ha aggiunto parlando con i giornalisti alla vigilia di un’amichevole contro la Colombia.

Del resto Rapinoe insieme alle cestiste Sue Bird (fidanzata futura moglie della calciatrice) e Diana Taurasi era stata tra le 500 atlete a stelle e strisce firmatarie di un appello contro l’iniziativa dello Stato del Mississippi per vietare l’aborto, sostenendo che «lo stress fisico delle gravidanze e dei parti imposti avrebbero minato la capacità delle atlete di raggiungere il proprio pieno potenziale».

Il messaggio di Rapinoe è stato condiviso da molti personaggi dello sport. La leggenda del tennis Billie Jean King, 78 anni, che nelle sue memorie raccontò l’incubo patito per interrompere una gravidanza negli Usa prima che diventasse legale, ha avvertito che la sentenza «non mette fine all’aborto ma all’accesso legale e sicuro a questa vitale procedura medica».

LeBron James ha twittato che la sentenza riguarda «potere e controllo» il campione dei Lakers ha anche ritwittato un paio di post sull’effetto della decisione sulle donne nere. Un altro atleta maschio che si è espresso chiaramente è il portiere ex svizzero, ora americano, Stefan Frei dei Seattle Sounders, che ha rimarcato come venga «imposto un diritto costituzionale al porto occulto di armi da fuoco», ma «il giorno dopo posta fine alla fondamentale tutela costituzionale dei diritti riproduttivi!? Il nostro Paese si sta attivamente muovendo nella direzione sbagliata».

56% of Black people in America live in the south. Rolling back abortion rights in these states will disproportionately impact Black women and birthing people and will severely limit or restrict their access to abortion services. #WinWithBlackWomen pic.twitter.com/6EPL335N19

— a. rye (@angela_rye) June 24, 2022

Sempre dal mondo del basket c’è stata una dichiarazione congiunta del commissario Nba Adam Silver e della commissaria Wnba Cathy Engelbert che hanno affermato che le due leghe professionistiche «credono che le donne dovrebbero essere in grado di decidere da sole della propria salute e del propriuo futuro». «Continueremo a sostenere l’equità di genere e sanitaria, inclusa la garanzia che i nostri dipendenti abbiano accesso all’assistenza sanitaria riproduttiva, indipendentemente da dove si trovino», hanno aggiunto.

La stella dei Los Angeles Sparks, Lexie Sparks, si è chiesta: «Come siamo arrivati fino a qui? Ci sono tante cose che stanno accadendo in questo Paese e noi ci concentriamo su questo, è davvero terrificante».

Dal tennis, non poteva mancare la voce di Coco Gauff, che ammette di avere avuto difficoltà a crederci: «Sono incredibilmente delusa dalla decisione presa oggi. La parte triste è che questo non impedirà agli aborti di verificarsi, questo non farà che aumentare gli aborti illegali e non sicuri. Oggi è un giorno molto triste per il nostro Paese e non posso credere che ancora una volta la storia si stia ripetendo», ha twittato la 18enne.

Incredibly disappointed by the decision made today. The sad part is this will not stop abortions from happening? this will only increase illegal and unsafe abortions. Today is a very sad day for our country and I cannot believe once again history is repeating itself.

— Coco Gauff (@CocoGauff) June 24, 2022

Carol Hutchins del Michigan, l’allenatrice più vincente nella storia del softball del college, ha detto di essere stata informata della decisione da notifiche sul suo telefono venerdì. «Mi aspettavo assolutamente che accadesse perché se ne è parlato ed era chiaro che sarebbe arrivata questa decisione», ha detto Hutchins. «I diritti delle donne sono diritti umani e, in generale, i diritti umani in questo Paese sono sotto assedio, secondo me. Sono preoccupata per i diritti delle persone alla vita, alla libertà e alla felicità».

25 giugno 2022 (modifica il 25 giugno 2022 | 15:07)

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, 2022-06-25 22:38:00, Il capitano della nazionale di calcio Rapinoe contro la Corte Suprema. Con lei si schierano la fidanzata Sue Bier, Lebron James e il mondo del basket, Redazione Sport

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