La premier ha incontrato il ministro della Giustizia dopo le tensioni dei giorni scorsi sulla questione delle intercettazioni Dare ai cittadini una giustizia giusta e veloce una priorit assoluta di questo Governo e un impegno che abbiamo preso con gli italiani. Siamo determinati a mantenerlo nel pi breve tempo possibile. Si concluso con questa dichiarazione comune di intenti il faccia a faccia tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e il ministro della Giustizia, Carlo Nordio .Un incontro fissato per chiarimenti, dopo le polemiche dei giorni scorsi e gli attacchi subiti dal ministro della Giustizia per le dichiarazioni rilasciate alla Camera. In particolare l’annuncio di una stretta sulle intercettazioni e l’esortazione al Parlamento a non farsi dettare la linea dai pm. Un clima mutato, dopo l’appello della premier a evitare strappi e scontri con la magistratura e dopo le parole dello stesso Guardasigilli alla cerimonia dell’apertura dell’anno giudiziario. Ogni futura riforma, prima di essere affidata alle valutazioni del Parlamento sovrano, si comporr attraverso l’ascolto di tutte le voci del sistema giustizia, dall’avvocatura all’accademia, e alla magistratura, aveva detto Nordio a poche ore dall’incontro a Palazzo Chigi. Parole subito considerate confortanti dal presidente Anm, Giuseppe Santalucia che ha apprezzato l’invito alla leale collaborazione: Il confronto, che spero che il ministro vorr avere anche con noi, non possa che segnare un momento di costruzione. Intanto la presidente della Commissione giustizia del Senato, Giulia Bongiorno, ha annunciato che la Lega ha presentato oggi due disegni di legge — alla Camera e al Senato — per la separazione delle carriere dei magistrati: Il nostro obiettivo, ha detto, quello di contribuire a questo progetto della separazione delle carriere dei magistrati che sosteniamo da molto tempo. 26 gennaio 2023 (modifica il 26 gennaio 2023 | 18:18) © RIPRODUZIONE RISERVATA