Meloni vede Von der Leyen: confermato limpegno  sul Pnrr, dossier migranti apertoI cantieri fra Italia e Ue

Meloni vede Von der Leyen: confermato limpegno sul Pnrr, dossier migranti apertoI cantieri fra Italia e Ue

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di Paola Di Caro

L’incontro a Palazzo Chigi e i complimenti per i risultati. Roma insiste sulla revisione, lei apre a implementazioni. La leader Ue su Sassoli: non avrebbe tollerato la corruzione

Il lavoro da fare ancora lungo, ma l’incontro tra la premier Giorgia Meloni e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen — un’ora e un quarto di colloquio a 360 gradi su tutti gli argomenti caldi sul tappeto, dal Pnrr all’Ucraina, dal Brasile all’energia, dalla politica industriale comune all’immigrazione — stato comunque un passo importante per preparare il terreno in vista del Consiglio europeo straordinario del 9 e 10 febbraio dedicato a economia e immigrazione. il secondo incontro tra le due, e certamente il clima, raccontano, stato disteso, il dialogo aperto, anche se i nodi restano.

Von der Leyen arrivata a Roma per partecipare al ricordo di David Sassoli, ex presidente del Parlamento europeo morto un anno fa. Poi, all’ora di pranzo, l’incontro con Meloni, alla presenza anche del ministro per gli Affari europei e l’attuazione del Pnrr Raffaele Fitto. Il colloquio, comunica Palazzo Chigi, ha rappresentato un’ottima occasione per uno scambio di vedute in preparazione del Consiglio europeo straordinario: in tema di ripresa economica stato inoltre riaffermato l’impegno del governo italiano sul Pnrr. Nel corso dell’incontro stata anche condivisa la condanna per gli atti violenti in Brasile e la solidariet alle istituzioni democratiche del Paese. stata inoltre espressa soddisfazione per la firma, prevista domani a Bruxelles, della Dichiarazione congiunta Ue-Nato. Subito dopo, il commento di von der Leyen: Un piacere incontrare Giorgia Meloni a Roma. In vista della prossima riunione del Consiglio europeo abbiamo discusso di come: continuare a sostenere l’Ucraina; garantire un’energia sicura e accessibile; aumentare la competitivit dell’industria dell’Ue; fare progressi sul Patto per la migrazione. Abbiamo anche discusso dell’implementazione del Pnrr in Italia.

Se sull’Ucraina stato ribadito dalla presidente del Consiglio il forte sostegno dell’Italia, il punto caldo quello del Pnrr. Meloni ha sempre detto di voler rivedere un patto che era stato scritto in una situazione socioeconomica molto diversa, e ieri, insieme a Fitto, ha ribadito che in ogni caso l’Italia ha tenuto fede all’impegno di raggiungere entro il 2022 tutti i 55 obiettivi richiesti per accedere agli oltre 200 miliardi di euro di fondi previsti.

Von der Leyen ha lodato l’Italia per il risultato e dato disponibilit a collaborare per l’implementazione del piano, peraltro gi sono in corso alcune messe a punto anche per altri paesi europei che l’hanno richiesto, come il Lussemburgo e la Germania, ma la linea finora stata chiara: no allo stravolgimento degli impegni presi. Come aperto resta il dossier migranti. L’Italia chiede un meccanismo di solidariet europeo pi efficace sulla gestione dei flussi e degli arrivi, che non pesi solo o soprattutto sulle spalle dei paesi di primo approdo. Anche qui, mettere d’accordo tanti paesi non sar facile. La disponibilit di von der Leyen c’, servir in generale anche qualche passo dell’Italia.

Significativo a questo proposito l’incontro, pure ieri, tra il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e il presidente dell’Eurogruppo Paschal Donohoe: il primo chiede che l’Europa si impegni a sostenere cittadini e imprese colpite dagli elevati prezzi dell’energia attraverso un coordinamento efficace e azioni congiunte a livello europeo, essenziali. Donohoe concorda, ma aggiunge di attendersi un esito positivo da parte dell’Italia sul voto di ratifica del Mes, senza il quale il meccanismo non pu entrare in vigore.

Il tutto, sullo sfondo appunto della presentazione del libro La saggezza e l’audacia curato da Claudio Sardo, raccolta di discorsi di David Sassoli al quale hanno reso omaggio il ministro Tajani, il leader del Pd Letta, Romano Prodi, il sindaco di Roma Gualtieri e la stessa von der Leyen che, con commozione, si riferita al caso Qatargate: David sapeva quanto sia fragile la democrazia e come debba essere difesa, per questo non avrebbe mai tollerato la corruzione, n tra chi lavora all’Eurocamera n in qualsiasi corpo istituzionale europeo.

Un piacere incontrare @GiorgiaMeloni a Roma oggi

Ahead of next #EUCO, we discussed how to:

? Keep supporting ??
? Ensure secure and affordable energy
? Boost the competitiveness of EU industry
? Make progress on Migration Pact

We also discussed the rollout of #NRRP in ?? pic.twitter.com/WdiPdddtj5

— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) January 9, 2023

9 gennaio 2023 (modifica il 9 gennaio 2023 | 22:06)

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