di Redazione Cronache
Nevica nel centro-sud del Paese e nelle prossime ore in pianura tra Basso Veneto, Toscana ed Emilia. Il meteorologo: L’aria fredda, prima dal Nord atlantico e poi dai Balcani, a contatto con le acque del Mediterraneo, causer fasi di maltempo estremi
L’entroterra di Genova e della Liguria si svegliato sotto i fiocchi di neve. Un’imbiancata che ha raggiunto anche i 10 cm nella zona di Santo Stefano d’Aveto, preannunciata nelle scorse ore dal brusco calo delle temperature che ha riguardato tutta la regione. Per pulire le strade dalla neve e distribuire sale contro il gelo in molte localit dell’Appennino toscano- dall’Abetone con 50 cm di neve in alta quota all’Amiata passando per il Mugello e la Lunigiana, la Valtiberina, il Casentino e la Garfagnana sono invece in azione i trattori degli agricoltori di Coldiretti . Nevicate sono in corso sui passi appenninici, in funzione i mezzi spazzaneve, comunica su Facebook Eugenio Giani, presidente della Toscana, dove continua a nevicare sui rilievi e la quota neve si sta abbassando a circa 500 metri. Temperature in picchiata e neve anche in Sardegna: gi da ieri sera imbiancate le cime dei monti di Pula (Is Cannoneris) a circa 700 metri sul livello del mare, ma anche sopra le colline di Dolianova, sempre all’interno della citt metropolitana di Cagliari, a circa 800 metri di altezza.
L’inverno ha finalmente portato sulle montagne temperature basse, ghiaccio e neve anche a 300 metri sul livello del mare: u n vortice freddo artico in azione sul Mediterraneo portando condizioni meteo instabili o perturbate sull’Italia con i fiocchi che, localmente, si spingono fino in pianura. Nelle prossime ore sono previsti fenomeni al nord-est e sull’Emilia Romagna con neve localmente a quote pianeggianti specie su quest’ultima. Un altro minimo depressionario in arrivo per domani e dovrebbe portare maltempo soprattutto al centro-sud con neve abbondante lungo l’Appennino fino a quote collinari. Freddo e neve che insisteranno sul Mediterraneo anche nel corso del weekend con temperature ancora al di sotto delle medie.
Andrea Garbinato, responsabile redazione de iLMeteo.it, indica nella vasta area depressionaria mediterranea il motore del meteo dei prossimi giorni con aria fredda, prima dal Nord atlantico e poi dai Balcani, che a contatto con le acque del Mediterraneo, ancora miti, causer successivi approfondimenti ciclonici con fasi di maltempo estremo. Nelle prossime ore prevista tanta neve in pianura tra Basso Veneto, Toscana ed Emilia, dove atteso il nucleo pi intenso di precipitazioni nevose. Nevicate, ma di minore intensit, anche sul Basso Veneto e a quote di bassa collina in Toscana ma, secondo l’esperto, freddo e neve si abbatteranno a pi riprese su gran parte del Paese fino alla fine del mese.
Domani ci saranno possibili nevicate a bassa quota in Sardegna e sugli Appennini meridionali ma si temono soprattutto raffiche di tempesta tra Sicilia e Calabria con punte di 150 km/h. Il weekend potrebbe essere ancora caratterizzato da vento al Sud e da precipitazioni, in risalita poi verso le regioni adriatiche. Sabato potrebbe cadere ancora tanta neve a ridosso della dorsale appenninica dai 100 metri delle Marche fino ai 350 metri della Calabria; per domenica la neve potrebbe scendere a quote di bassa collina anche sulla Sicilia.
Ma quali saranno le conseguenze della discesa di queste correnti d’aria gelide ? A spiegarlo il meteorologo Mattia Gussoni: E’ lecito attendersi un crollo verticale delle temperature con valori termici sotto le medie climatiche di circa 7/8C al Centro-Sud. Inoltre, il ciclone potrebbe avere effetti pesanti anche dal punto di vista meteorologico: queste temibili macchine atmosferiche riescono infatti a conservare un’enorme potenza lungo il loro tragitto, energia che spesso si traduce in un’intensa attivit convettiva al centro, dove si possono celare dei sistemi temporaleschi particolarmente violenti e venti molto forti e turbolenti, con raffiche ad oltre 120 km/h, anche sotto forma di tempesta.
19 gennaio 2023 (modifica il 19 gennaio 2023 | 11:34)
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