Parigi  respinge   123 migranti dei 234 della Ocean Viking  «Brutto gesto da Roma,  ma la cooperazione continua»

Parigi respinge 123 migranti dei 234 della Ocean Viking «Brutto gesto da Roma, ma la cooperazione continua»

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di Redazione Online

L’entourage dell’Eliseo parla di «brutto gesto» da parte di Roma: «Ma la cooperazione continua». E il ministero dell’Interno di Parigi ha negato l’ingresso alla gran parte dei naufraghi (123 su 234) a bordo della Ocean Viking, che saranno respinti

La Francia torna sulla vicenda dei migranti, dopo le tensioni con l’Italia dei giorni scorsi. E — secondo quanto riferito dall’agenzia France Presse, che cita «una fonte dell’entourage del presidente francese Emmanuel Macron» — definisce «un brutto gesto» quello compiuto da Roma, che ha negato l’ingresso nei porti italiani della nave Ocean Viking, che la Francia ha poi accolto a Tolone. Anche se, aggiunge, «l’importante è continuare la cooperazione e non fermarsi qui».

Le parole che filtrano dall’Eliseo — dopo la telefonata tra Mattarella e Macron di quattro giorni fa — arrivano mentre il ministero dell’Interno di Parigi ha riferito di aver negato l’ingresso a 123 dei 234 migranti salvati dalla nave.

I 189 adulti presenti tra i 234 naufraghi sono stati interrogati dall’Ufficio francese per la protezione dei rifugiati e degli apolidi, che ha emesso «123 pareri sfavorevoli». Queste ultime persone ora «sono oggetto di un respingimento dal territorio», ha dichiarato Charles-Edouard Minet, vicedirettore dell’ufficio legale del ministero, nel corso di una audizione.

I migranti sbarcati dalla nave ong sono stati trattenuti in una «sala d’attesa» e interrogati: un primo «screening» per sapere se fossero in possesso dei requisiti per ottenere la protezione internazionale. Chi passa questo primo esame viene di solito avviato in un centro di accoglienza dove la risposta definitiva per la richiesta di asilo arriva in genere dopo circa un anno e mezzo. Una parte degli aventi diritto verrà ricollocata in altri Paesi Ue con i quali Parigi ha stretto rapporti di collaborazione.

I respingimenti non sono immediatamente operativi: di solito viene consegnato ai migranti un provvedimento di espulsione, ma non sono rari i casi di fuga.

Anzi: nelle scorse ore, 26 dei 44 minori sbarcati dalla Ocean Viking hanno già deciso di scappare dal centro di accoglienza dove si trovavano. Tanto che la destra estrema ha criticato fortemente la politica del governo di Parigi.

Le reazioni della destra estrema

Marine Le Pen

, di Rassemblement National, ha tuonato su Twitter contro il governo che, a suo dire, è stato «umiliato», e ha parlato di una situazione «fuori controllo» (pochi giorni fa, nell’intervista al Corriere, Le Pen ha detto che in questa vicenda «l’Italia ha ragione»). «Ridere o piangere? Ogni volta, mi chiedo se possiamo affondare più in basso. La risposta è invariabilmente sì», ha twittato Eric Zemmour, leader di Reconquete!, a cui ha fatto eco la compagna di partito Marion-Maréchal. «Darmanin non controlla assolutamente nulla e ridicolizza il nostro Paese», ha dichiarato la nipote di Marine Le Pen.


Il governo ribatte che non c’è stata nessuna umiliazione. «Semplicemente, vuole dire che le persone sbarcate a Tolone saranno detratte dalla cifra complessiva di coloro che accogliamo quest’anno» nell’ambito del meccanismo di solidarietà «con l’Italia», fanno sapere fonti nell’entourage del presidente Emmanuel Macron.

Il tentativo di trovare un accordo in Europa

Intanto l’Europa accelera sul dossier migranti

e punta entro Natale a un accordo, o almeno aduna prima intesa politica, che spenga sul nascere la possibilità di scontri interni (come quello tra Italia e Francia) su un tema tradizionalmente delicatissimo a Bruxelles. Una girandola di telefonate tra Paesi membri, presidenza di turno ceca e istituzioni europe,e è servita a fare il punto e a definire una bozza di road map. Due temi chiave: ricollocamenti e salvataggi in mare.

La mediazione tedesca: «Penso che, almeno per quanto possibile, siamo riusciti a mediare bene, perché Francia e Italia, a mio avviso, hanno avuto un buon rapporto al G7». La ministra degli Interni tedesca, Nancy Faeser, ha risposto così alle domande sul ruolo di mediazione da parte di Berlino nella questione migranti tra Francia e Italia. «Le questioni sui migranti saranno poi affrontate la prossima settimana durante il Consiglio straordinario dell’Ue a Bruxelles», ha detto Faeser durante la conferenza stampa finale del G7 Interni a Eltiville, in Germania.

Nel tardo pomeriggio, sul tema immigrazione, si è svolto anche un incontro tra la premier Giorgia Meloni e il ministro degli esteri Antonio Tajani.



Articolo in aggiornamento…

18 novembre 2022 (modifica il 18 novembre 2022 | 16:29)

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, 2022-11-18 15:29:00, L’entourage dell’Eliseo parla di «brutto gesto» da parte di Roma: «Ma la cooperazione continua». E il ministero dell’Interno di Parigi ha negato l’ingresso alla gran parte dei naufraghi (123 su 234) a bordo della Ocean Viking, che saranno respinti, Redazione Online

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