Migranti, contatti con la Francia per scongelare i rapporti. Meloni spinge sui dossier economici

Migranti, contatti con la Francia per scongelare i rapporti. Meloni spinge sui dossier economici

Spread the love

di Marco GalluzzoVertice con Charles Michel dopo le tensioni sugli sbarchi. Palazzo Chigi chiede protezione per il mercato Ue. Posizione vicina ai francesi nei confronti delle Ong La ciliegina sulla torta sarebbe una visita all’Eliseo prima del Consiglio europeo. L’incontro di ieri con Charles Michel, presidente del Consiglio Ue, andato molto bene. Le visite a Berlino e Stoccolma, venerd prossimo, sono tappe di una progressione diplomatica che rafforza il ruolo della premier. A questo punto un faccia a faccia con Macron, per Giorgia Meloni, significherebbe aggiungere un altro tassello significativo per tutelare gli obiettivi che sta portando avanti in sede europea. Fra l’Eliseo e Palazzo Chigi in queste ore si sta cercando un accordo. In primo luogo sul dossier migranti. La crisi fra Roma e Parigi si consumata proprio sulla rotta di una nave pieni di migranti. La ricomposizione, e la comunicazione pubblica che la suggella, avverr, quando sar, in primo luogo su questo tema. una delle richieste che ha fatto Meloni ai suoi diplomatici, qualcosa che sta bene anche ai francesi, che sul dossier immigrazione, a parte le Ong, la pensano in modo poco distante dal governo italiano. Domani entra in vigore il Trattato del Quirinale, quell’intesa strategica fra i due Stati che fu lanciata da Paolo Gentiloni ed Emmanuel Macron, fu congelata negli anni del governo Conte, fu infine siglata dal governo Draghi, con l’accompagnamento decisivo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Eppure nonostante l’importanza del Trattato la data di domani passer quasi in sordina visti i dissapori che hanno segnato i rapporti fra i due Paesi negli ultimi mesi. Un incontro all’Eliseo servirebbe a scongelare, se cos si pu dire, anche pubblicamente, una relazione speciale fra gli apparati militari, diplomatici, di sicurezza, industriali, commerciali e in generale politici, che non hanno conosciuto un livello di collaborazione cos alto cos come nell’ultimo anno. Anche per merito del Trattato. Nel Mediterraneo navi italiane e francesi si muovono spesso come se appartenessero alla stessa flotta. Nel settore della Difesa cos come nel settore dell’aerospazio l’integrazione di interessi industriali e politici, come dimostra la visita di pochi giorni del ministro francese a Guido Crosetto, non mai stata cos buona. Ma sono solo due esempi. Ovviamente, fanno notare a Palazzo Chigi, una pietra sopra i dissapori serve sui migranti ma anche a 360 gradi: in vista del prossimo Consiglio europeo Parigi pu darci pi che una mano sia sui dossier economici, sulla difesa del tessuto industriale europeo in risposta alla recente legislazione americana, sia su tanti altri temi. Ieri Giorgia Meloni, al termine dell’incontro con Charles Michel, ha insistito per la seconda volta in pochi giorni sulla necessit che la Commissione europea conceda la giusta flessibilit sui fondi di coesione per proteggere la nostra industria e dunque anche quel bene prezioso che il mercato interno dell’Unione ed un correttolevel playing field . In gioco nei prossimi 12 mesi, se arrivasse disco verde da Bruxelles, ci sono circa 15 miliardi di euro. Nei prossimi 8 anni si arriva a 80 miliardi. Un negoziato in corso con la Commissione ma per raggiungere un obiettivo di questa portata, che pu servire anche ad un’attuazione pi dilatata del Pnrr, servono i consensi dei principali partener della Ue. Parigi in testa. I nostri diplomatici fanno la sintesi: Al Trattato del Quirinale con Parigi potrebbe aggiungersi nel prossimo futuro anche un accordo strategico con Berlino, ne stiamo gi discutendo. Gli interessi italiani si tutelano sia all’Eliseo che alla Cancelleria tedesca. 31 gennaio 2023 (modifica il 31 gennaio 2023 | 07:11) © RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.