La regia a Palazzo Chigi depotenzia Piantedosi. Il nuovo reato: strage in mare

La regia a Palazzo Chigi depotenzia Piantedosi. Il nuovo reato: strage in mare

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di Monica Guerzoni

E c’ lo stop ad alcune misure che il Viminale voleva inserire. Prima eccezionale trasferta del governo a Cutro dove si terr il Consiglio dei ministri

A undici giorni dalla tragedia di Steccato di Cutro, la premier e tutti i ministri atterrano oggi in Calabria per la prima, eccezionale trasferta del governo. Giorgia Meloni e i big dell’esecutivo scenderanno da due aerei, un Airbus e un Falcon e nel pomeriggio arriveranno a Cutro dove si terr il Consiglio dei ministri.

Nelle intenzioni della leader della destra sar una riunione molto operativa, che dovr dare il via libera a una severa stretta contro i trafficanti di vite umane, scafisti e organizzazioni criminali. Il decreto a due facce. Nasce la nuova fattispecie di reato di strage in mare, per punire molto severamente chi sfrutta la disperazione dei migranti fino a causarne la morte. E, al tempo stesso, vengono semplificate le procedure per favorire e potenziare l’immigrazione regolare, con l’obiettivo di scoraggiare le partenze illegali e convincere i migranti a mettersi in viaggio attraverso i canali ufficiali.

Accusata dalle opposizioni di aver disertato le rive del naufragio, dove sono morti almeno 72 migranti, Meloni e il suo staff ragionano da giorni su un gesto dal forte valore simbolico dopo la bufera politica per il ritardo dei soccorsi. Una foto opportunity che riporti il governo in sintonia con quella parte di opinione pubblica che si molto commossa vedendo le immagini del disastro e ascoltando le storie di chi non ce l’ha fatta. Per mostrare quanto profondo il dolore per i 72 migranti morti e quanto il governo vicino alle famiglie delle vittime, la premier potrebbe raggiungere su una piccola barca la secca dove il 26 febbraio si schiantato il peschereccio e deporre sulle onde un mazzo di fiori.

A Palazzo Chigi, dove si lavorato fino a notte per limare il decreto, forte il timore che la sinistra possa accendere qualche scintilla che inneschi proteste contro la delegazione in arrivo da Roma. Una ragione in pi, secondo Meloni, per mostrare al Paese che il governo compatto e che le tensioni politiche sono alle spalle. Matteo Salvini non ha certo gradito che la regia della questione migranti sia passata a Palazzo Chigi e che il decreto sia stato costruito dalla premier e dal sottosegretario Alfredo Mantovano, depotenziando, se non commissariando, Matteo Piantedosi. E a infastidire i vertici della Lega stata anche la scelta del Cdm a Cutro, che Meloni avrebbe preso senza consultare gli alleati. Ma fonti di maggioranza assicurano che non c’ nessuna divergenza.

Il caso Piantedosi per non chiuso. Il ministro dell’Interno meno parla e meglio , ormai chiaro che va aiutato, sussurrano i meloniani. D’ora in avanti tutte le decisioni, a partire dalla gestione dei soccorsi, dovranno essere condivise con Palazzo Chigi. L’ultimo momento di frizione riguarda la riunione del preconsiglio. Doveva tenersi ieri pomeriggio ed slittato ad oggi, perch il Viminale avrebbe provato a inserire nel decreto in costruzione alcune norme su respingimenti e stop alla protezione internazionale dei migranti, sgradite a Fratelli d’Italia. Per alleggerire la bozza c’ voluta una riunione tecnica coordinata da Mantovano, il cui ufficio ha fatto da cabina di regia tra Palazzo Chigi, Esteri, Giustizia e Viminale.

Dopo le tensioni l’intesa stata raggiunta. Nel testo ci sarebbe quella che i leghisti chiamano norma anti-Sumahoro, cio controlli pi stringenti su chi incassa fondi pubblici per l’accoglienza e la possibilit di commissariare le realt non trasparenti. Ma il tentativo di Salvini di infilare nel provvedimento pezzi dei suoi decreti Sicurezza del 2018 stato respinto. La linea di Meloni chiara, se la Lega vuole riproporre il suo giro di vite pu farlo in Parlamento. Per la premier quella di oggi una giornata cruciale. Quel che far e dir tra la spiaggia del relitto e delle croci e il municipio di Cutro sar un messaggio anche all’Europa. L’Italia fa la sua parte, ma non pu fronteggiare da sola l’ondata di migranti in arrivo dall’Africa. Il resto tocca a Bruxelles.

8 marzo 2023 (modifica il 8 marzo 2023 | 23:10)

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, https://www.corriere.it/politica/23_marzo_08/migranti-regia-palazzo-chigi-depotenzia-piantedosi-nuovo-reato-strage-mare-a258678e-bdee-11ed-b743-21e74a13bd9b.shtml, Politica,

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