Milano, danneggiati 55 treni del passante ferroviario. Il ritorno a regime forse a fine agosto

Milano, danneggiati 55 treni del passante ferroviario. Il ritorno a regime forse a fine agosto

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di Giuseppe Guastella e Gianni Santucci

In un mese l’usura anomala sulle ruote lungo la curva tra Dateo e Porta Vittoria ha messo fuori servizio il 90 per cento dei convogli Trenord che viaggiano sul passante. Lunedì le «prove di stress», primo passo verso il ritorno a regime

Cinquantacinque treni «inagibili» nel giro di un mese. L’intervallo di tempo in cui l’usura anomala sulle ruote lungo la curva tra Dateo e Porta Vittoria ha messo fuori servizio il 90 per cento dei convogli di Trenord che viaggiano sul Passante si può ricostruire grazie agli accertamenti dell’inchiesta della Procura e della Polfer : i tecnici dell’azienda hanno raccontato che i primi segnali risalgono a fine giugno, la prima lettera ufficiale di Trenord a Rfi (responsabile dell’infrastruttura) è del 5 luglio, il guasto al sistema di ingrassatura dei binari viene individuato il 22 luglio (il giorno in cui l’azienda ferroviaria ha deciso di sospendere il servizio per mancanza di treni). Dunque, il danno è stato prodotto in un mese. Se questo aspetto è stato verificato durante l’i nchiesta del pm Maura Ripamonti e dell’aggiunto Tiziana Siciliano (del dipartimento «Ambiente, salute, sicurezza, lavoro»), ora lo scenario si sposta sul futuro prossimo: quanto ci vorrà per sistemare tutti i treni? E quanto è costato il disagio?

L’usura eccessiva si è determinata perché un piccolo impianto che ingrassa i binari ha avuto un malfunzionamento, è andato in allarme e si è bloccato . Senza grasso, l’attrito tra ruote e binari ha avuto effetti del tutto anomali per la consumazione dell’acciaio, fino a 100 volte più del normale. Per avere un’idea: la tornitura delle ruote per sistemare l’usura fisiologica viene fatta regolarmente ogni 4-6 settimane, mentre a partire da fine giugno Trenord ha dovuto sottoporre i convogli al tornio ogni due o tre giorni, un fatto che ha portato l’azienda a sospendere il servizio per evitare di ritrovarsi con buona parte della flotta fuori uso per la fine di agosto, e dunque per la ripresa dell’afflusso dei pendolari a settembre.

Da questo scenario si parte per definire quale potrebbe essere il futuro. Trenord ha acquistato un secondo macchinario per la tornitura delle ruote e dall’8 agosto, cioè da lunedì della prossima settimana, potrebbe progressivamente riprendere il servizio sulle cinque linee suburbane ancora sospese. Un’ipotesi probabile è quella di ritornare a regime nel giro di una ventina di giorni, dunque per l’ultima settimana di agosto.

Molto dipenderà dalle «prove di stress» che la Procura ha autorizzato da lunedì per verificare la regolarità e la sicurezza della circolazione ferroviaria, in particolare su quel tratto di circa 300 metri ancora sotto sequestro. Il guasto è stato riparato già dallo scorso lunedì, il 25 luglio, lo stesso giorno nel quale, sulla base delle notizie di stampa, la Procura ha aperto un fascicolo contro ignoti con l’ipotesi di «pericolo di disastro ferroviario». Tra l’altro la ditta che per conto di Rfi ha in appalto controlli e manutenzioni sui binari è la stessa che lavora anche su buona parte della rete Ferrovienord.

Due treni percorreranno dunque dalle 7 di domenica mattina e per tutto il giorno il tratto urbano del Passante, uno farà 960 chilometri, l’altro 1.200. I tecnici di Trenord, sotto il controllo della polizia ferroviaria, avranno il compito di fare misurazioni dettagliate delle ruote al momento dell’uscita e poi al rientro dei treni, per verificare che il livello di usura rientri in parametri fisiologici. Se i rilievi daranno esisti corretti, nel giro di qualche giorno i binari verranno dissequestrati e il servizio per i passeggeri potrà riprendere.

A quel punto l’inchiesta procederà per stabilire le responsabilità. I danni non sono stati ancora quantificati, ma, almeno secondo le stime non ufficiali di Trenord, si aggirano nell’ordine di milioni di euro. I treni hanno infatti dovuto subire operazioni di manutenzioni straordinaria e alcune «sale» (l’intero «blocco ruote» sui treni) probabilmente dovranno essere sostituite; Trenord avrà poi un monte considerevole di penali da pagare, più il rimborso ad Atm per l’accordo in base al quale anche chi ha l’abbonamento «solo treno» potrà viaggiare sui mezzi pubblici milanesi: effetti concreti ai quali, secondo l’azienda lombarda, si aggiunge un considerevole danno d’immagine.

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31 luglio 2022 (modifica il 31 luglio 2022 | 15:13)

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, 2022-07-31 13:13:00, In un mese l’usura anomala sulle ruote lungo la curva tra Dateo e Porta Vittoria ha messo fuori servizio il 90 per cento dei convogli Trenord che viaggiano sul passante. Lunedì le «prove di stress», primo passo verso il ritorno a regime , Giuseppe Guastella e Gianni Santucci

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