In casa di un ingegnere milanese i reperti trafugati dalle macerie dell’Aquila e dai cimiteri dell’ex Cecoslovacchia. Pacchi con crani, femori, mascelle spediti negli Usa e in Svizzera. «Ma la passione non è reato»
In casa di un ingegnere milanese i reperti trafugati dalle macerie dell’Aquila e dai cimiteri dell’ex Cecoslovacchia. Pacchi con crani, femori, mascelle spediti negli Usa e in Svizzera. «Ma la passione non è reato»