Milano in trasformazione: Luxottica in via Tortona, campus Armani e Torre Unipol, i tempi dei progetti

Milano in trasformazione: Luxottica in via Tortona, campus Armani e Torre Unipol, i tempi dei progetti

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di Giacomo Valtolina

Dal distretto del design a Porta Nuova, da Cascina Merlata a Symbiosis, villaggio olimpico allo Scalo Romana e Arena di Santa Giulia: così i nuovi progetti spingono il cambiamento della città (e i prezzi delle case aumentano ancora)

La stecca gialla, industriale, parte del complesso ex General electric di via Tortona, non c’è più. Ha cambiato forma. Al suo posto un nuovo centro, un’architettura sempre dall’anima industriale, rivista in «total black», futuro hub digitale di Luxottica con laboratori e showroom ormai ristrutturati e pronti per il trasloco dei dipendenti previsto entro l’estate. Tutto il quartiere aspetta di tornare a galla e riprendere fiato dopo tempi difficili, in una strada di alberghi, uffici e location per eventi, Fuorisalone in primis, tra le più colpite dalla deurbanizzazione pandemica. Per questo si confida nell’indotto portato dal colosso dell’occhialeria e dalla contestuale espansione di Armani (sede e silos in via Bergognone), che si amplierà al palazzo degli uffici Deloitte ad angolo su via Tortona, con un ruolo da sicuro protagonista nella partita contestuale al restyling degli scali ferroviari (qui corrono i binari tra Porta Genova e San Cristoforo). Partita che prevede il collegamento tra due parti della città divise da ferrovia e naviglio, con un ponte di raccordo, necessario visto anche il destino della passerella verde pericolante di via Tortona — chiusa e sostituita dall’attraversamento a livello binari — che sembra destinata a restare a lungo off limits.

(qui il focus su San Siro con un nuovo grattacielo di 22 piani; qui la classifica del verde di Milano)

Il villaggio del design e Romolo

Il Quadrilatero del design come epicentro simbolico della trasformazione di una zona in grande fermento, che va dai Navigli fin’oltre la Barona, dove i progetti immobiliari devono mettersi in coda. Hines ha annunciato un piano di espansione proprio a Milano Sud, con 40mila metri quadri di nuovi sviluppi, a dimostrazione di una localizzazione strategica anche per operatori con interesse di lungo periodo. Una zona scelta dalle imprese per nuove residenze (da piazza Ohm ai Navigli) e uffici: emblematici il campus Wpp da 2mila persone all’ex Richard-Ginori, il polo Morimondo o i quartier generali di The Sign a Romolo (Aon e Ntt data), pronti al terzo edificio.

Villaggio olimpici e Porta Nuova

Se la parte Sud della città è oggi la più attrattiva — vedi anche il progetto del Villaggio olimpico allo Scalo Romana e il polo direzionale di Symbiosis in continuo avanzamento verso le cascine di Vaiano Valle — lo sviluppo futuro di Milano si gioca lungo le cerchia esterne e i binari della ferrovia della «circle line», una volta ultimato il piano scali. È indubbio che il simbolo delle trasformazioni 2022 sarà il profilo della Torre Unipol che si aggiunge allo skyline di Porta Nuova, in centro, ma la città che cambia si muove soprattutto in periferia, futura calamita allargata nella città dei 15 minuti. Da Nord in senso orario: Bovisa, Bicocca-Precotto, Lambrate, Rogoredo, Porta Vittoria, Santa Giulia, Scalo Romana, San Cristoforo-Porta Genova, Bisceglie e poi San Siro e Cascina Merlata. Luoghi al centro di una rivoluzione urbanistica, tra tentativi di prezzi «sociali» calmierati da parte di Comune e privati a caccia di nicchie di mercato e l’edilizia libera, che invece vanta una domanda di uffici e case di ultima generazione (tra le prossime ultimazioni 2022 spicca Torre Milano alla Maggiolina) dal bacino praticamente illimitato: data la carenza dell’offerta, come visto, i prezzi possono salire senza freni, nella corsa delle imprese ad assicurarsi un posto nello scacchiere dell’immobiliare milanese.

I prezzi nei quartieri

A Milano Sud, per esempio, i prezzi per il «nuovo» partono da 4.500 fino a 6.500 per i progetti dalla Barona, per raggiungere vette inimmaginabili in zona per Bosconavigli a San Cristoforo, dove si sale facilmente sopra i 7.500 euro al metro quadrato. A Cascina Merlata i prezzi top superano ormai i 5mila euro, a San Siro, futuro epicentro degli investimenti per appartamenti da mettere in affitto con servizi, i nuovi progetti chiedono 6.500 euro. Proprio Cascina Merlata è un simbolo della metropoli policentrica che si allarga, realizzata nell’ultimo decennio e oggi pronta a ricevere i benefici di Mind, il distretto dell’innovazione sui terreni dell’Expo. Così come per esempio il Corvetto beneficerà dei nuovi progetti (tra cui la sede comunale di via Sile) e Bisceglie del maxi-quartiere Seimilano, in via di realizzazione a firma Borio Mangiarotti e Värde partners.

Santa Giulia e Lampugnano

Le criticità principali riguardano oggi le opere in vista dei Giochi 2026, leggasi l’arena di Santa Giulia. A proposito di palazzetti, c’è poi il bando per il Palasharp di Lampugnano mentre si è sbloccato il progetto della Biblioteca europea (Beic) a Porta Vittoria, uno dei pochi traini «culturali», mentre avanzano i piani di forestazione, inclusi i parchi Citylife e Bam. Il 2022 sarà cruciale infine anche per la piazza Castello 2.0.

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28 marzo 2022 (modifica il 28 marzo 2022 | 14:24)

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, 2022-03-28 12:24:00, Dal distretto del design a Porta Nuova, da Cascina Merlata a Symbiosis, villaggio olimpico allo Scalo Romana e Arena di Santa Giulia: così i nuovi progetti spingono il cambiamento della città (e i prezzi delle case aumentano ancora), Giacomo Valtolina

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