Mini call veloce GPS sostegno, in caso di rinuncia non si rifanno le operazioni. Tanti posti ancora vuoti, qualcuno chiede una seconda chance

Mini call veloce GPS sostegno: se ne parla ancora in questi giorni perché è in corso l’assegnazione della sede agli aspiranti destinatari dell’assegnazione di una provincia per la domanda prodotta su Istanze online tra il 9 e l’11 agosto. Il numero maggiore di eventuali rinunce sarà legato alla provincia, in quanto non sanzionato, ma non sono da escludere anche rinunce dopo l’assegnazione della sede.

Un quesito a [email protected]

Vorrei sapere se, in caso di rinuncia altrui post assegnazione potrò aspirare ad avere soddisfatte le mie preferenze provinciali precedenti. Es. ho scelto *** come prima provincia ma ho ottenuto °°°°° che era la mia ultima preferenza. Se qualcuno rinuncia su **** potrò sperare in una assegnazione in quella provincia?

La risposta è negativa, in quanto questa situazione è contemplata nel dm n. 119 del 15 giugno 2023 art. 4 comma 4 ” La rinuncia all’incarico preclude il rifacimento delle operazioni anche per altra tipologia di posto di sostegno”

Lo scorrimento delle graduatorie della mini call veloce

Lo scorrimento delle graduatorie eventualmente residue invece non deve essere considerato “rifacimento delle operazioni” perchè si tratta di una operazione di buon senso che permette di non disperdere i posti. Posti liberi dopo rinunce alla mini call veloce GPS Sostegno: si scorrono le graduatorie o vanno a supplenza?

D’altronde viene fatto anche a distanza di giorni e anche dopo la conclusione della call veloce per la GPS sostegno provinciale (art. 3 del DL 44/203).

Ci viene comunicato che alcuni sindacalisti sono propensi a considerare i posti residui dalle rinunce utili solo per le supplenze ma a nostro parere l’obiettivo principale è quello delle immissioni in ruolo, a fronte di aspiranti di altre province che ne fanno richiesta.

Una seconda domanda per coprire i posti ancora vuoti?

Se da un lato la mini call veloce non è riuscita a coprire tutto il contingente a disposizione e si parla di flop, dall’altra ci sono docenti che hanno presentato la domanda nei termini ma sono rimasti fuori dall’assegnazione per un surplus di domande nella regione da loro scelta.

Eppure in altre regioni i posti ci sarebbero. Una seconda possibilità permetterebbe di recuperare questi posti ai fini delle assunzioni.

Questo però non è contemplato nella normativa, anche perchè non è detto che utilizzando un’ulteriore settimana per una nuova call veloce si otterrebbero risultati tali da coprire tutti i posti vuoti. Ci vorrebbe una analisi più capillare di posti e richieste.

Ma l’algoritmo delle supplenze incombe. Bisogna chiudere le operazioni relative a immissioni in ruolo, assegnazioni provvisorie e utilizzazioni per avere il quadro completo delle disponibilità a favore delle supplenze.

Ci sarà tempo per analizzare i numeri e, forse, anche gli errori.

Supplenze docenti 2023/2024: si conclude mini call veloce con FASE 2 scelta della scuola e poi parte l’algoritmo [LO SPECIALE]

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