di Gianna Fregonara
Il ministro: Sto per presentare un disegno di legge che rivoluzioner la sospensione, che si attuer stando a scuola. Oltre i due giorni si dovr fare volontariato. Case per gli insegnanti e istituti tecnici in 4 anni, via alla sperimentazione
ROMA — Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara soddisfatto per come sta cominciando l’anno scolastico, ma solo l’inizio, ci stiamo impegnando per fare ancora di pi. Sfoglia tabelle con numeri e percentuali: Abbiamo assegnato il 79,9% dei posti autorizzati dal Mef contro il 47,4 dello scorso anno. Restano vuoti 40.404 posti a fronte di 56.324 dell’anno scorso. Per il sostegno la chiamata dalle graduatorie delle supplenze ha funzionato anche se restano 66 mila posti assegnati a insegnanti non di ruolo. Abbiamo una o due settimane di anticipo nelle procedure, i tempi per compilare le domande sono diminuiti del 35% e gli insegnanti possono firmare i contratti anche da remoto. Abbiamo avviato un lavoro di semplificazione e digitalizzazione.
Ma alla fine quanti professori avete assunto?
40.619, 2.813 in pi dello scorso anno.
Che sono la met dei posti di ruolo rimasti vuoti a giugno. Da anni ormai si fatica a trovare i prof. I sindacati denunciano un record di supplenti.
Secondo i nostri calcoli, i supplenti saranno poco pi di 130 mila. Va detto che i posti sul sostegno affidati in parte a supplenti saranno destinati a un aumento: ci saranno nuove certificazioni mediche che arriveranno ad anno gi avviato. Quanto ai posti di ruolo, oltre 30 mila non sono andati ad assunzioni in questa fase perch li abbiamo riservati ai vincitori del concorso Pnrr che stiamo per bandire.
Ma saranno in cattedra a settembre 2024, tra un anno. Dagli uffici territoriali arrivano i dati sulle rinunce di professori che non vogliono spostarsi anche per motivi economici. Lei aveva promesso un aiuto.
Voglio pianificare delle misure di incentivo e ne parler anche con i sindacati. Intanto sto dialogando con le Regioni, in particolare con la Lombardia, per cercare appartamenti negli immobili dell’edilizia residenziale pubblica.
Stanno per debuttare i tutor, nuove figure professionali che avete formato quest’estate. Che cosa faranno?
Saranno 37 mila e lavoreranno nell’ultimo triennio delle scuole superiori per far emergere le criticit e le potenzialit degli studenti e aiutarli nella costruzione di un percorso personalizzato, insieme ai docenti della classe.
A che punto la riforma degli Istituti tecnici e professionali che era stata annunciata con il Pnrr?
Tra un paio di settimane presenter il testo in Consiglio dei ministri, dopo un incontro con le Regioni e le parti sociali. Partiremo con una sperimentazione che potr coinvolgere fino al 30% degli istituti e consiste in un percorso di quattro anni al quale si legano i due anni di Its, istituti tecnici superiori.
Si accorcia la durata della scuola superiore a quattro anni, invece di cinque?
una sperimentazione, il numero di professori in organico sar lo stesso di oggi. Le scuole potranno anche coinvolgere esperti esterni con specializzazioni particolari per le quali manchino competenze interne. E potranno decidere di aumentare le ore di Pcto, i percorsi di scuola-lavoro, e di apprendistato formativo. Lo sbocco naturale per gli studenti, ma non l’unico, quello dell’Its, con due anni di specializzazione post diploma. Raccoglieremo anche le disponibilit di imprese ed enti per sponsorizzare e supportare la filiera tecnica.
Alle scuole di Caivano lei ha promesso un milione e 550 mila euro. Per far cosa?
Manderemo venti insegnanti in pi (cinque per scuola), prolungheremo il tempo scuola, aiuteremo i docenti con didattiche innovative, avvieremo collaborazioni con il terzo settore. A questo si aggiungono gli interventi di Agenda Sud, che riguardano duemila scuole e prevedono uno stanziamento di 265 milioni di euro.
Sul Corriere Gian Antonio Stella ha denunciato la piaga dei diplomifici, soprattutto in Campania. Che cosa ha intenzione di fare?
L’attivit ispettiva si gi svolta e abbiamo ora un quadro chiaro. Gli interventi riguardano diversi livelli. Per quanto ci riguarda interverremo a livello legislativo per rendere, tra l’altro, pi stringenti i criteri per la formazione delle ultime classi.
A giugno lei ha parlato di riformare le sospensioni e la condotta. Da quando?
Sto per presentare un disegno di legge, saremo operativi appena il Parlamento lo approver. Si rivoluziona l’istituto della sospensione, che si attuer stando a scuola. Oltre i due giorni lo studente dovr partecipare ad attivit di “cittadinanza solidale”. Saranno gli uffici scolastici regionali a fare convenzioni con i soggetti preposti, dalla Caritas alle case di riposo, dove gli studenti potranno prestare la loro opera di volontariato. Le scuole poi sceglieranno dove far svolgere queste attivit. L’obiettivo far capire al giovane il valore di far parte di una comunit, il rispetto verso gli altri e la solidariet che questa appartenenza comporta, cos l’errore diventa occasione di maturazione e crescita. Quanto al voto di condotta, far media anche nelle scuole secondarie di primo grado e conter per i crediti della maturit. Chi avr sei in condotta sar rimandato in condotta e dovr preparare un elaborato sui temi della cittadinanza solidale.
Quanti sono i casi di aggressioni e violenze?
Abbiamo disposto un monitoraggio. Da settembre 2022 a maggio 2023 gli episodi di violenza sono stati 5 al mese, in quasi la met dei casi erano coinvolti i genitori.
3 settembre 2023 (modifica il 3 settembre 2023 | 07:10)
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