Missione prorogata per Ingenuity, il drone-elicottero dei record marziani

Missione prorogata per Ingenuity, il drone-elicottero dei record marziani

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di Lorenzo Nicolao

Dopo 21 voli la Nasa ha deciso di prolungare fino a settembre il progetto di studio del Pianeta Rosso legato al Rover Perseverance: «Ci aspettiamo un anno storico per la ricerca»

«Per supportare la campagna scientifica del rover Perseverance e per contribuire alla progettazione di futuri velivoli destinati allo studio Marte». Con queste motivazioni la Nasa ha deciso di prorogare fino a settembre la missione di Ingenuity, il drone-elicottero che sul Pianeta Rosso ha già completato 21 voli, per un totale di 38 minuti complessivi e 4,64 chilometri di spostamenti portati a compimento senza particolari difficoltà. Lo stesso Thomas Zurbuchen, amministratore associato che si occupa della direzione delle missioni scientifiche dell’agenzia governativa dedicata ai programmi aerospaziali degli Stati Uniti, è sorpreso per i risultati conseguiti. «Meno di un anno fa non sapevamo che tutto questo fosse possibile. Il volo a motore controllato di un velivolo su Marte ci sembrava ancora un sogno molto ambizioso. Ora proveremo a coinvolgere Ingenuity nella seconda campagna scientifica di ricerca del Rover Perseverance». Già il 30 luglio del 2020, in piena epoca pandemica, è cominciata la missione del veicolo spaziale che cerca segni di vita su Marte da quando, precisamente il 18 febbraio del 2021, è atterrata sul pianeta.

La missione

Ora però i risultati più che incoraggianti, dopo circa un anno, danno modo agli studiosi di procedere con una fase di ricerca ancora più approfondita, verso quello che dovrebbe essere il delta di un ipotetico fiume marziano. In questo contesto il responsabile del “Progetto Perseverance” Jennifer Trosper ha spiegato che «il drone-elicottero Ingenuity sta funzionando straordinariamente bene, e partendo dal cratere Jezero, zona del pianeta dove attualmente il rover si trova, il velivolo è riuscito a compiere diversi percorsi, perfino dopo una tempesta di polvere che aveva ricoperto le sue pale dotate di pannelli solari per ricaricare le sue batterie». Nel cratere dove un tempo doveva essere situato un lago, ci si aspetta di trovare tracce di vita più che in altre zone di Marte, a detta dei geologi, sicuri che un tempo quel lago fosse costantemente rifornito d’acqua da diversi fiumi. Gli strumenti a disposizione, come lo stesso Ingenuity, possono così essere protagonisti di quella che sarebbe un’autentica svolta nell’esplorazione spaziale. Da qui la proroga della missione, confidando che il 2022 possa essere un anno storico per gli obiettivi che la Nasa si è posta.

Le prospettive

Per esplorare Jezero sarà necessaria un’ulteriore verifica del protocollo di volo e dei sistemi di sicurezza del drone, ma le premesse per compiere con successo altri voli nell’atmosfera marziana ci sono tutte. «L’esplorazione del delta interno al cratere sarà la più grande sfida per Ingenuity», ha specificato Teddy Tzanetos, team leader proprio nello sviluppo della missione specifica dell’elicottero solare. «Ci sono tanti ostacoli sul terreno e la morfologia di quest’area non è molto ospitale, montuosa e piena di ostacoli in un terreno poco pianeggiante e molto accidentato. Stavolta servirà grande destrezza nel manovrare Ingenuity, ma è una grande opportunità per spostare il confine dei nostri limiti un po’ più in là, battendo nuovi record». L’utilità e lo scopo della missione infatti sarebbe duplice. Da una parte la raccolta di enormi quantità di informazioni, una volta che Perseverance sarà tornata sulla Terra, per scoprire effettivamente la presenza di elementi che possano essere ricondotti alla vita. Dall’altra elementi fondamentali per avere delle linee guida sulla progettazione dei futuri velivoli che esploreranno lo spazio, se l’applicazione di Ingenuity continuerà a portare i risultati sperati. Finora quelli conseguiti, come detto dai ricercatori, sono stati eccellenti e al di sopra di ogni aspettativa. Lo stato che velivolo è stato descritto, dopo questi primi mesi, «come nuovo», elementi che permettono così di proseguire la missione. Ultimo ma non meno importante dettaglio, l’esplorazione dall’alto, aspetto che agevolerà la decisiva scelta dei siti dove lasciare le provette con i campioni per la campagna Mars Sample Return. Questa missione sul Pianeta Rosso è prevista negli anni a venire e dovrebbe permettere di estrarre e raccogliere campioni di roccia e polvere dalla superficie di Marte, per riportarli sulla Terra e svolgere quindi ulteriori studi.

22 marzo 2022 (modifica il 22 marzo 2022 | 19:55)

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, 2022-03-22 18:56:00, Dopo 21 voli la Nasa ha deciso di prolungare fino a settembre il progetto di studio del Pianeta Rosso legato al Rover Perseverance: «Ci aspettiamo un anno storico per la ricerca», Lorenzo Nicolao

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