Governo, Salvini: al lavoro anche la domenica per evitare il caro-multe agli automobilisti

Governo, Salvini: al lavoro anche la domenica per evitare il caro-multe agli automobilisti

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di Redazione Online Il primo gennaio dovrebbero entrare in vigore le nuove tariffe I tecnici del Ministero delle infrastrutture e trasporti sono al lavoro questa domenica, su indicazione del ministro Matteo Salvini, per evitare una stangata ai danni dei cittadini con l’aumento biennale delle multe per violazione del codice della strada previsto dal 1 gennaio. Lo fanno sapere fonti del dicastero di Porta Pia. Sulla base di quanto disposto dal Codice della strada, nelle prossime settimane rischia di scattare un aggiornamento al rialzo degli importi delle multe stradali, con un possibile aumento a due cifre, vicino al 15%, a partire da gennaio 2023. Tra i primi a segnalare il rischio aumenti è stato l’ex deputato di FI Simone Baldelli, già presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sui consumatori e da anni protagonista di battaglie per la trasparenza sulle sanzioni stradali. Baldelli ricorda che, secondo l’articolo 195 del codice della strada,«la misura delle sanzioni amministrative pecuniarie è aggiornata ogni due anni in misura pari all’intera variazione, accertata dall’Istat, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale) verificatasi nei due anni precedenti». Entro il 1° dicembre di ogni biennio, il Ministro della giustizia, di concerto con i Ministri dell’Economia e delle finanze, e delle Infrastrutture e dei trasporti, fissa, seguendo i criteri di cui sopra, i nuovi limiti delle sanzioni amministrative pecuniarie, che si applicano dal 1° gennaio dell’anno successivo. Ed è proprio al contrasto di questi aumenti che starebbe lavorando lo staff di Salvini. Come scrive Quattroruote, il rincaro delle multe sarà di dieci punti percentuali per molte delle infrazioni già punite. Ad esempio, per chi viola un’area Ztl, l’aumento della sanzione sarà del 10% , quindi si passerebbe da 83 euro a 91 euro. Per il divieto di sosta si passerebbe da 41 euro a 46 euro. Ancora peggio per chi usa il telefono cellulare mentre guida: si passerà da 165 euro a 181 euro.Bruciare un semaforo di giorno da 167 euro a 183, di notte dai 222 euro ai 244, superare minimamente i limiti di velocità dai 173 – 695 euro di media ai 190 – 764 euro e via di seguito. Vista la congiuntura l’ASAPS, Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, ha lanciato un appello affinché gli aumenti vengano bloccati. Anche il Codacons ha dichiarato di essere pronto alla battaglia legale. Gli aumenti andrebbero a incrementare i 3 miliardi di euro annui che i Comuni italiani incassano (diventerebbero circa 3,3 milioni di euro). In Italia vengono comminate ogni anno circa 2,5 milioni di contravvenzioni. 20 novembre 2022 (modifica il 20 novembre 2022 | 18:42) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-11-20 17:43:00, Il primo gennaio dovrebbero entrare in vigore le nuove tariffe, Redazione Online

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