Mobilità 2022, i docenti vincolati: “Risultati positivi, ma non basta. La nostra lotta continua”

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Dopo gli esiti della mobilità del 17 maggio, esultano i docenti vincolati. In una nota il Comitato Nazionale Docenti Vincolati spiega: “Grazie al CCNI firmato il 27 maggio, molti vincolati sono rientrati nelle loro province di titolarità sia al nord e anche al sud”.

“I risultati sono senza dubbi positivi anche se non per tutti, ma sappiamo benissimo che la mobilità è sempre stata questa e che non tutti possono goderne. Siamo consci del fatto che ora abbiamo un vincolo triennale sulla nuova sede di titolarità, ma abbiamo un vincolo dove abbiamo scelto consapevolmente di voler stare”, spiega Angela Mancusi.

E ancora: “Il CCNI è stata una manna dal cielo, sudato e conquistato con la determinazione del comitato nelle richieste, con il lavoro sul campo della Cisl Scuola, unica sigla ad aver compreso l’ effettivo problema che ha caratterizzato la vita di 20 mila vincolati da 2 anni”.

Poi aggiunge: “Il problema dei non trasferiti c’è e va affrontato, ed è per questo motivo che,  come comitato nazionale docenti vincolati continueremo per quanto ci è possibile fare a far emergere la necessità della restituzione delle assegnazioni provvisorie articolo 36 e utilizzo per tutti i docenti. Parteciperemo alla sciopero del 30 maggio compatti e uniti perché ci crediamo e perché questa volta è fondamentale farlo e restare uniti”.

, 2022-05-19 16:29:00, Dopo gli esiti della mobilità del 17 maggio, esultano i docenti vincolati. In una nota il Comitato Nazionale Docenti Vincolati spiega: “Grazie al CCNI firmato il 27 maggio, molti vincolati sono rientrati nelle loro province di titolarità sia al nord e anche al sud”.
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