L’ordinanza sulla mobilità 2023-24 è in arrivo. Domani importante riunione al Ministero tra i rappresentanti di Viale Trastevere e i sindacati. C’è attesa per la questione dei vincoli. Continua il viaggio di Orizzonte Scuola tra le storie di docenti sottoposti ai vincoli triennali.
Dopo la storia di Elisabetta Anfuso, c’è quella di Giulia Gianicola.
“Sono una docente di scuola primaria, la gioia per la vincita del concorso è stata tanta, ha rappresentato il coronamento di anni di studio e sacrifico. D’altro canto, però, l’angoscia e le difficoltà che si ripercuotono sulla sfera affettiva, relazione ed economica hanno un peso enorme sul benessere dei docenti vincolati”.
Poi aggiunge: “Troverei davvero ingiusto un eventuale diniego riguardo la possibilità di poter presentare domanda di mobilità. Chiaro che presentare domanda non significa che venga accettata, è ovvio che il trasferimento vada in base alla disponibilità dei posti verso cui si intende trasferire. È evidente che la continuità didattica non è garantita dai vincoli e gli addetti ai lavori lo sanno benissimo”.
E ancora: “Noi docenti vincolati auspichiamo un’interpretazione autentica della norma e chiediamo l’abolizione dei vincoli perché non garantiscono la continuità didattica”.
Infine l’appello: “Si parla tanto di inverno demografico, ma negare la possibilità di fare mobilità non dà la possibilità di mettere su famiglia. Come sarebbe possibile farlo con mariti e figli a distanza?”
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