In arrivo la risposta dell’Unione Europea riguardo la richiesta del governo di modifica sui vincoli di mobilità e sulla riforma del reclutamento.
In diretta su Facebook e YouTube interviene Rossano Sasso, deputato della Lega e capogruppo alla Commissione Istruzione. Conduce Andrea Carlino, giornalista di Orizzonte Scuola.
Assunzione docenti Gps: cosa si aspetta
L’obiettivo della riforma del reclutamento legata al Pnrr è di assumere 70.000 insegnanti entro il 2024, tuttavia ci sono delle difficoltà a rispettare questa scadenza. Per questo motivo, si sta considerando l’idea di assumere circa 20.000 nuovi insegnanti già a settembre 2023, con un concorso riservato ai precari con almeno 3 anni di servizio a tempo determinato.
Dopo un anno di lavoro, questi supplenti potrebbero avere l’opportunità di trasformare il proprio contratto in un’assunzione a tempo indeterminato, previa superamento di una prova scritta, una lezione davanti a una commissione esterna e un orale sulle materie di disciplina. Tuttavia, le organizzazioni sindacali hanno espresso delle perplessità riguardo alla complessità di questo processo.
Mobilità docenti: cosa può cambiare
Novità in arrivo anche sul fronte della mobilità docenti. Allo stato attuale il Ministero dell’Istruzione sta continuando a dialogare con la Commissione Europea per escludere gli insegnanti assunti l’anno scorso dalla riforma del vincolo. È necessaria una modifica legislativa per consentire la mobilità degli insegnanti assunti a settembre 2022, in quanto una modifica operativa del CCNI sulla mobilità non è sufficiente, come hanno chiarito sia l’Avvocatura dello Stato che la Funzione Pubblica. I tempi sono molto stretti e le operazioni di mobilità devono essere comunicate entro la settimana per garantire un regolare inizio.
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