Tutto confermato: il decreto milleproroghe approvato dal Consiglio dei Ministri il 21 dicembre scorso non contiene la norma che derogava per il prossimo anno scolastico dai vincoli di mobilità gli insegnanti.
La conferma è arrivata dopo aver visionato il testo del decreto milleproroghe in uscita dal Cdm e confrontato con quello in entrata, ovvero quello precedente l’approvazione. La norma prima presente all’articolo 5, il capitolo dedicato alla scuola, non c’è più. Dunque viene confermato quanto anticipato dalla nostra redazione ieri, 28 dicembre.
Inizialmente, infatti, era previsto: “La disposizione di cui all’articolo 13, comma 5, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, si applica a decorrere dall’anno scolastico 2024/2025”.
Dunque si tratta di una doccia fredda per gli insegnanti sottoposti al vincolo triennale che già immaginavano lo sblocco per i trasferimenti.
La speranza del passaggio in Parlamento
Non è detto però che la norma salti del tutto e non possa entrare nel decreto milleproroghe: il testo infatti dovrà passare dal Parlamento e non è escluso che una o più forze politiche possano presentare un emendamento per ripristinare quanto previsto in precedenza dallo stesso Governo.
Il rinnovo del contratto di mobilità
Nel frattempo, però, bisogna ricordare che è in corso l’interlocuzione fra Ministero dell’Istruzione e organizzazioni sindacali proprio per rinnovare il contratto integrativo di mobilità. Incontri che fino ad ora hanno fissato alcuni punti ma che proprio sul tema dei vincoli si arena proprio per il fatto che si attende una decisione da parte del fronte politico.