Modifica orario di servizio, deve essere comunicata per tempo e pianificata

Modifica orario di servizio, deve essere comunicata per tempo e pianificata

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Una docente ci scrive chiedendo se è legittimo che accada, anche con una certa frequenza, la modifica dell’orario di servizio alle 8 della mattina per motivi che non riguardano emergenze dell’ultimo minuto. Alla docente rispondiamo che la modifica dell’orario di servizio, laddove è possibile deve essere comunicata per tempo e pianificata. Possono capitare delle emergenze dell’ultimo minuto in cui è doverosa la collaborazione di tutto il corpo docente per consentire un’attività didattica per tutte le classi.

Caso di modifica orario non corretta

Non è ammissibile un cambio di orario di servizio perché una classe, per decisione del dirigente o del collaboratore del ds, viene dirottata in Aula magna per assistere a una conferenza o in una uscita didattica, senza che il Consiglio di classe ne sia stato informato ed abbia deciso la partecipazione della classe alla conferenza o all’uscita didattica. Le modifiche di orario per improvvise decisioni unilaterali su una o più classi, da parte del ds o del suo collaboratore, sono illegittime e non rispettose delle prerogative collegiali.

Caso di modifica orario per un’emergenza

Altra cosa è invece la modifica dell’orario di servizio per l’assenza improvvisa di uno o più docenti. Questo impone, al fine di coprire al meglio tutte le classi, una riarticolazione dell’orario di servizio dei docenti presenti, per consentire uno svolgimento delle lezioni in tutte le classi. Magari si chiede al docente dell’ultima ora di anticipare la sua lezione alla prima o alla seconda ora, in modo da coprire al meglio le prime ore di lezione e per trovare, durante la giornata, il modo di coprire anche le ultime ore.

La collaborazione tra docenti

Quando arrivano i periodi delle assenze inaspettate dei docenti, per influenza, per permessi retribuiti o altro, serve la massima collaborazione tra i docenti presenti al fine di coprire le assenze. In tal caso la modifica dell’orario di servizio, sempre nel pieno accordo delle parti, è inevitabile e consente un regolare svolgimento delle lezioni. In molte scuole, soprattutto laddove esistono buone relazioni tra colleghi, c’è anche chi si mette a disposizione per le sostituzioni in modo da non lasciare le classi scoperte.

Modifica orario non può essere imposta

L’orario di servizio settimanale, non può essere modificato nel mezzo della settimana o occasionalmente per una o due giornate, con un atto di imposizione da parte del dirigente scolastico. Certe modifice dovrebbero avvenire dall’inizio della settimana, con un congruo preavviso al fine di pianificare la progettazione didattica. Sono regole semplici e di correttezza, ma a volte possono sfuggire nella frenesia organizzativa.

Se la classe manca si è in servizio

Bisogna sottolineare che se una classe fosse assente, l’assenza non estingue il dovere del docente di essere in servizio. Per tale motivo il docente può essere utilizzato a svolgere supplenza in altra classe secondo il proprio orario di servizio della giornata. C’è da sottolineare che se il docente, con classe assente non dovesse essere utilizzato, per quell’ora, pur restando disponibile, può reputarsi libero dall’impegno di svolgere servizio in classe.

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