La moglie di Berardi insultata dopo i gol del marito al Milan: Provo rabbia e  faremo denuncia, chi odia pensa sempre di farla franca

La moglie di Berardi insultata dopo i gol del marito al Milan: Provo rabbia e faremo denuncia, chi odia pensa sempre di farla franca

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di Agostino Gramigna

Francesca Fantuzzi: Si superato il limite. Andare dalla polizia un dovere, anche se siamo consapevoli che non porter a nulla. Zaniolo? A chi minaccia dico: pensate che sia vostro figlio

Non la prima volta che riceviamo insulti. Ma questa volta hanno esagerato. Questa volta…. Francesca Fantuzzi, influencer, moglie di Domenico Berardi, calciatore del Sassuolo, ha il suo bimbo di due anni tra le braccia. Si addormentato. Riprende il filo del discorso: Questa volta ci hanno rivolto minacce fisiche. Potrebbero esser solo delle minacce da tastiera, che finiscono l, ma il problema che non si sa mai da chi vengono fatte. Questi odiatori si nascondono dietro profili falsi. Potrebbe essere persino un vicino di casa. L’influencer molto arrabbiata. Ce l’ha con i social. O meglio con gli utenti dei social che ieri hanno preso di mira lei, il marito e il figlioletto. Per festeggiare il successo del Sassuolo a San Siro sul Milan (per 5-2) la signora aveva pubblicato un’immagine della partita con il numero 5. Tutto qui. Ma tanto bastato per farne di lei un bersaglio. Una ricettrice di minacce e insulti su Instagram. Del tipo: Se vedo tuo marito lo uccido oppure Crepate.

Denuncerete la cosa?
Non c’ dubbio. Di fronte alle minacce non c’ altra strada. un dovere, anche se siamo consapevoli che non porter a nulla. Perch sono persone che si nascondono ed difficile da rintracciare.

Tanta rabbia.
Tantissima. E mi fa rabbia che questi tifosi, una piccola parte sia chiaro, per il solo fatto di essere sui social come se si sentissero autorizzati a offendere, a toccare scientemente aspetti della vita che non centrano con il calcio. Sono stufa.

Di cosa esattamente?
Io e Domenico non siano una coppia esposta a livello social o mediatico. Posso capire che durante la partita scappi qualche esclamazione non proprio gentile nei confronto di un calciatore. Ma non si pu toccare la vita privata. Si dovrebbe fare qualcosa. Intervenire. Perch noto che in questi ultimi anni la cattiveria aumentata. Una cattiveria generalizzata, verso tutto. Si perso il senno.

Secondo lei a cosa dovuto?
La dimensione dei social, accresciuta a dismisura. L’enormit dei profili falsi. Chi odia si rende conto che non ci sono conseguenze legali. Questo facilita, come dire, il proselitismo. Se non c’ una giusta punizione come se si autorizzasse a far male e a insultare. Io credo si sia perso il senso delle parole. Tutto cos difficile….

— U.S. Sassuolo (@SassuoloUS) January 31, 2023

Cosa difficile?
Trovare una soluzione. Attraverso un sito di Instagram ho gi toccato diverse volte il tema allo scopo di sensibilizzare. Io vorrei che le persone che insultano o minacciano capissero che dietro la persona, il personaggio pubblico preso di mira, c’ tanto altro. Ci sono minori, ci sono sentimenti. Si creano ferite.

Di recente anche un altro calciatore, Zaniolo, finito sotto la gogna social.
Mi dispiace molto. Si dimentica che dietro il giocatore c’ un ragazzo. Dico a chi insulta, a chi minaccia e giudica senza sapere: “Il ragazzo che avete preso di mira potrebbe essere vostro figlio o vostro fratello”.

Si perde il senso di umanit.
Cos’altro se no?.

Dice: si tratta di pochi. Perch non li ignora?
Lo faccio. Molto spesso. Ma ora c’ un salto di qualit. Si mira alla violenza. Abbiamo ricevuto minacce di morte.

Suo marito? Cosa le dice?
Domenico ama il suo mondo. Eliminerebbe tutta la parte social. Ha scelto di non leggere per non doversi arrabbiare. Ha scelto di godersi il bello del calcio.

Senza eliminare la parte social…
Dopo la nascita di nostro figlio ne abbiamo discusso. E ci siamo detti che forse sarebbe meglio cancellare tutti i nostri profili. E chiss… in futuro.

31 gennaio 2023 (modifica il 31 gennaio 2023 | 16:32)

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