di Andrea Nicastro
Troppe crisi e il timore di manovre di destabilizzazione da Mosca. La presidente filo europea Maia Sandu ha scelto come successore l’ex titolare degli Interni, un uomo con solidi agganci nell’intelligence
DAL NOSTRO INVIATO
DNIPRO — Troppe crisi. La premier moldava Natalia Gavrilita ha giustificato cos all’ora di pranzo le sue dimissioni. L’economista ha parlato della crisi energetica, dell’inflazione, dei rischi legati alla guerra nella vicina Ucraina. Ma forse l’origine della inaspettata decisione da cercare nelle dichiarazioni di ieri del presidente ucraino Zelensky. La mia intelligence – ha dichiarato Zelensky – ha intercettato dei piani per la destabilizzazione della Moldavia. Quello ucraino potrebbe non essere stato l’unico campanello d’allarme. Buona parte dei ministri di Gavrilita hanno passato gli ultimi cinque giorni a Bruxelles. Incontri, briefing, consultazioni con europei (e americani) potrebbero aver presentato loro uno scenario particolarmente spinoso in arrivo nel futuro prossimo. Il governo rientrato ieri in Moldavia e oggi sono arrivate le dimissioni.
Il governo del Paese pi povero d’Europa e con ogni probabilit rester nell’orbita occidentale. La presidente filo europea Maia Sandu ha dato oggi stesso l’incarico di formare un nuovo governo a Dorin Recean. Il Pas, Partito di azione e solidariet della premier dimissionaria, ha una solida maggioranza in Parlamento guadagnata nelle elezione del 2021 e non sono emerse spaccature nella formazione politica. Recean, ex ministro dell’Interno, stato fino a poche ore fa consigliere per la sicurezza interna della stessa Sandu ed , in sostanza, uomo ben addentro agli ambienti dei servizi segreti. Il nuovo premier ha due settimane per presentarsi al Parlamento e ottenere la fiducia.
Come per la Georgia, anche l’ex repubblica socialista sovietica di Moldavia deve fare i conti con la presenza di truppe russe in parte del suo territorio e, come la Georgia, anche la Moldavia teme che l’appetito del presidente Putin per la ricostituzione dello spazio sovietico possa portare a manovre destabilizzanti. Potrebbe accadere attraverso la complicit di politici filo russi o addirittura attraverso un intervento militare diretto di Mosca.
Natalia Gavrilita una economista, con master in Pubblica Amministrazione ad Harvard, un’occidentalista purosangue, ma forse non abbastanza attrezzata alle turbolenze che prevedono gli 007 di Zelensky e forse anche dei Paesi che l’hanno consigliata nel suo soggiorno a Bruxelles.
10 febbraio 2023 (modifica il 10 febbraio 2023 | 16:11)
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