di Pierfrancesco Catucci
Gli azzurri di De Giorgi giocano alla pari contro i campioni olimpici di Andrea Giani, soffrono nel primo e nel terzo set e poi dominano il tie break
Il maestro batte l’allievo stavolta, proprio quando la posta in palio è più alta. Dopo aver perso malamente due volte su due in Nations League, i giovani di Fefè De Giorgi domano 3-2 (24-26, 25-21, 23-25, 25-22, 15-12) i campioni olimpici della Francia di Andrea Giani e centrano la semifinale del Mondiale di Slovenia e Polonia 12 anni dopo l’ultima volta (si gioca sabato a Katowice, in Polonia, contro la vincente di Slovenia-Ucraina). De Giorgi e Giani, 804 presenze in due con la maglia azzurra addosso e compagni nei tre Mondiali vinti dall’Italia tra il 1990 e il 1998. De Giorgi e Giani, chiamati nell’ultimo anno a raccogliere eredità opposte ma ugualmente sfidanti: De Giorgi con un rinnovamento da impostare — che è costato il posto in azzurro anche al totem Ivan Zaytsev — dopo la delusione olimpica di Tokyo e Giani con un’onda da surfare con l’oro al collo verso i Giochi di Parigi 2024.
A oggi il percorso del c.t. azzurro dice Europeo vinto a settembre, quarto posto in Nations League e semifinale mondiale con 12 esordienti su 14 nella competizione. La sta plasmando a sua immagine e somiglianza questa squadra: contro la Francia è un’Italia che sa soffrire, che nei momenti di difficoltà (e contro i transalpini ce n’è stato più d’uno) si rifugia nelle proprie certezze tecniche e riparte. «Le sconfitte in Nations League contro i francesi — spiega il c.t. — sono servite per capire quanto ci mancava ancora per giocare al loro livello. Bisognava saperle sfruttare e l’abbiamo fatto. L’obiettivo era crearci le opportunità per andare a giocare per le medaglie. Ci siamo riusciti, adesso viene il meglio».
L’Italia parte bene con una buona pressione al muro e al servizio. Serve rischiare e gli azzurri non si tirano indietro. Sempre avanti fino a metà set, però, sulla distanza cedono qualcosa in precisione. Giannelli gioca praticamente solo sulle bande (l’unico primo tempo lo attacca Galassi e fa punto) e il muro francese cresce punto dopo punto, fino a che il servizio di Ngapeth sfonda la ricezione italiana e regala ai transalpini il primo set. Uno svantaggio che non mina le certezze azzurre. L’Italia torna in campo con lo stesso atteggiamento positivo del parziale precedente e si mettono a condurre. La Francia, però, resta attaccata. Il muro azzurro contiene bene Ngapeth e Lavia e Romanò si caricano sulle spalle il peso dell’attacco fino al 25-21 che riporta tutto in parità. Gli azzurri provano a sfruttare l’onda lunga dell’entusiasmo e continuano a condurre il gioco con Romanò molto regolare in attacco. Il black out sul 19-16 con Ngapeth al servizio, però, inverte l’inerzia del set. I francesi ritrovano fiducia e un super Patry non sbaglia più nulla, compreso il punto che regala alla Francia il nuovo vantaggio. L’Italia, però, resta lì, soffre in avvio di quarto set, sbaglia qualcosa di troppo, ma poi è brava a ritrovarsi nelle sue certezze tecniche, nonostante il problema alla schiena di Michieletto che mette paura un po’ a tutti. E alla fine gli azzurri la portano al tie break. E poi mettono subito il turbo, scavano il solco nel punteggio e corrono verso la semifinale di sabato.
(in aggiornamento)
7 settembre 2022 (modifica il 7 settembre 2022 | 22:37)
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, 2022-09-07 20:37:00, Gli azzurri di De Giorgi giocano alla pari contro i campioni olimpici di Andrea Giani, soffrono nel primo e nel terzo set e poi dominano il tie break, Pierfrancesco Catucci