La tragica scomparsa di Giulia Cecchettin solleva anche la questione della consegna postuma della sua laurea in ingegneria. Annamaria Bernini, il Ministro dell’Università e della Ricerca, ha affrontato l’argomento con sensibilità e rispetto durante il meeting di Forza Italia a Taormina.
In primo luogo, Bernini ha sottolineato l’importanza di rispettare il dolore della famiglia Cecchettin in questo momento di grande sofferenza. Il ministro ha espresso chiaramente che la priorità attuale è fornire sostegno ai familiari di Giulia.
Nonostante la scomparsa prematura di Giulia, il ministro Bernini ha riaffermato il diritto della studentessa di ricevere la laurea in ingegneria. Secondo il ministro, Giulia è di fatto già un dottore in ingegneria, mancando solo la formalità della discussione della tesi. Bernini ha sottolineato che Giulia riceverà “la sua laurea”, un riconoscimento che ha pienamente meritato.
Questo gesto simbolico rappresenta non solo un tributo alla memoria di Giulia, ma anche un riconoscimento delle sue capacità e del duro lavoro svolto durante gli anni di studio. È un modo per onorare il suo percorso e le sue aspirazioni, pur nella tragica realtà che le è stata improvvisamente tolta.
L’intervento del Ministro Bernini trasmette un messaggio di solidarietà, mostrando come la comunità accademica e le istituzioni possano unirsi nel ricordo e nel sostegno a una giovane vita spezzata troppo presto. La laurea postuma simboleggia non solo un traguardo accademico, ma anche un atto di profondo rispetto e vicinanza alla famiglia di Giulia.
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