La morte di Kennedy, la Casa Bianca «libera» oltre 13mila pagine riservate dell’inchiesta

La morte di Kennedy, la Casa Bianca «libera» oltre 13mila pagine riservate dell’inchiesta

Spread the love

di Redazione online

Gli Stati Uniti hanno deciso di desecretare oltre 13mila carte sul caso dell’omicidio del presidente Kennedy assassinato il 31 agosto del 1962. Erano tutti file della Cia

L’amministrazione Biden ha pubblicato pi di tredicimila documenti riservati e legati all’assassinio del presidente John F. Kennedy, ucciso 59 anni fa a Dallas, Texas. I 13.173 file sono stati messi in rete sul sito web dei National Archives, gli Archivi di Stato, all’indirizzo archives.gov. Il provvedimento era stato anticipato da un messaggio del presidente Joe Biden inviato nel pomeriggio di ieri: La profonda tragedia nazionale dell’assassinio del presidente Kennedy – aveva detto Biden – continua a risuonare nella storia americana e nella memoria dei molti americani che vissero quel giorno terribile. Pubblicare tutte le informazioni – aveva aggiunto – un passaggio chiave per garantire il massimo della trasparenza del governo degli Stati Uniti.

In realt stato desecretato solo il settanta per cento dei sedicimila documenti, tenuti a lungo riservati su pressione dell’Intelligence, dalla Cia all’Fbi, preoccupate dalla rivelazione delle identit di informatori che potevano essere a rischio della vita, anche a distanza di molti anni. Centinaia di nomi sono stati cancellati, migliaia di documenti restano segreti, ma quello che emerge dovrebbe servire, nelle intenzioni dell’amministrazione Biden, a spazzare le teorie complottiste che ancora sono vive, tra cui quella secondo cui l’attentato sarebbe stata tutta una montatura e il presidente Kennedy sarebbe ancora vivo.

Gran parte dei file appartenevano alla Cia. Molti erano incentrati sui movimenti di Lee Harvey Oswald, l’uomo indicato dalla commissione Warren del Congresso come colui che avrebbe agito da solo per uccidere, il 22 novembre del ‘63, il presidente americano. Non ci sarebbe stato nessun complotto ordito da servizi deviati e mafia. Pero’ non mancano i riferimenti su presunti contatti tra alcuni protagonisti dell’attentato e i Servizi segreti. In uno dei file pubblicati e datato 22 giugno 1962 si parla di Oswald come contatto della Cia da oltre un anno, ben prima dell’attentato. Oswald viene descritto come un ex sergente dei Marine di Fort Worth, Texas, che aveva lasciato la Russia con la moglie russa per tornare negli Stati Uniti.

C onsiderata la mole dei documenti, particolari interessanti su varie vicende potrebbero emergere nei prossimi giorni, ma intanto sono affiorate alcune storie che toccano anche l’Italia. In un cablogramma del 1967 si citano articoli del Messaggero e del Corriere della Sera che parlavano del coinvolgimento di un agente Cia di stanza in Italia e del legame con il Centro Mondiale Commerciale, una sussidiaria degli 007 americani sospettata di essere stata usata dalla Cia per trasferire fondi in Italia per attivit di spionaggio. In un altro si parla del tentativo del Partito comunista di utilizzare l’Unit per pubblicare foto che potevano essere imbarazzanti per l’allora ambasciatrice americana in Italia, Clare Luce, una diplomatica repubblicana che aveva provocato tensioni per il suo acceso anti-comunismo. E in un terzo documento si cita il ruolo di una donna, Annie De Quendoz, indicata come amante sia di Che Guevara sia di Fidel, cio Fidel Castro.

16 dicembre 2022 (modifica il 16 dicembre 2022 | 02:14)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

, 2022-12-16 01:18:00, Gli Stati Uniti hanno deciso di desecretare oltre 13mila carte sul caso dell’omicidio del presidente Kennedy assassinato il 31 agosto del 1962. Erano tutti file della Cia, Redazione online

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.