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Il 46enne, immobilizzato da 18 anni, ha scelto di farsi addormentare. Prima ha espresso il suo ultimo desiderio: «Incontrare Pellegrini e Zaniolo»
CorriereTv
«Incontrare Pellegrini e Zaniolo»: erano state queste, attraverso il puntatore oculare e il sintetizzatore vocale, le parole di Fabio Ridolfi a chi nei giorni scorsi gli aveva chiesto quale fosse il suo ultimo desiderio. Il quarantaseienne di Fermignano, immobilizzato da 18 anni a letto a causa di una tetraparesi, è morto lunedì 13 pomeriggio. Stava tentando con l’assistenza dell’associazione Luca Coscioni l’accesso al suicidio assistito, legale in Italia per le persone nelle sue condizioni di salute, come indicato dalla Corte Costituzionale con la sentenza Dj Fabo/Cappato. Dopo una lunghissima attesa aveva ottenuto il via libera dal Comitato etico ma poiché il documento portava con sé nuove difficoltà burocratiche e lo spettro di una nuova lunga attesa, nei giorni scorsi Fabio ha comunicato la scelta obbligata di ricorrere alla soluzione più rapida, la sedazione profonda e continua. È morto poco ore dopo. Prima, però, ha espresso il desiderio di conoscere i suoi idoli: da quel momento è partita una mobilitazione generale e quando la notizia è arrivata alle orecchie di Lorenzo Pellegrini, in ritiro con la Nazionale per le gare di Nations League, la risposta non si è fatta attendere. «Ciao Fabio – le sue parole in un video in cui il capitano giallorosso fatica a nascondere l’emozione – ho sentito parlare del tuo desiderio. Purtroppo non posso essere lì di persona perché sono in Nazionale, ma ci tenevo tanto a mandarti un grande saluto, un abbraccio e un bacio». Immediata la replica e il ringraziamento di Andrea Ridolfi, fratello di Fabio. «Ciao Lorenzo – le sue parole – volevo ringraziarti a nome di tutta la mia famiglia e in particolare di Fabio per il pensiero che hai avuto nei suoi confronti. Hai esaudito un suo desiderio ed è stato un regalo enorme per lui. Come gli ho detto poco tempo fa “te ne vai da campione d’Europa” e questa coppa lo rende ancora più orgoglioso di tifare Roma. Grazie di cuore» (video: Associazione Luca Coscioni).
13 giugno 2022 – Aggiornata il 13 giugno 2022 , 22:26
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, 2022-06-13 20:26:00, Il 46enne, immobilizzato da 18 anni, ha scelto di farsi addormentare. Prima ha espresso il suo ultimo desiderio: «Incontrare Pellegrini e Zaniolo»,