di Redazione OnlineA Olbia gli attivisti di Pride Infogau hanno ballato sui poster della leader di Fdi. La condanna del partito: «Esempio di inciviltà» Non hanno acceso solo le strade, come dicono orgogliosamente, ma anche le polemiche. Pride infogau è un collettivo, nato a Olbia, che racconta nei propri profili social di promuovere la difesa dei diritti «transfemministi» e per la comunità «LGBTQIAK+» lungo le strade. Nella manifestazione di venerdì 26 agosto, lungo le strade della provincia sarda, l’ennesima iniziativa ha però generato molte critiche, dividendo l’opinione pubblica. Tra gli altri contenuti, è stato condiviso anche il momento in cui le attiviste del movimento, arrivate sul lungomare, oltre allo sventolare le bandiere arcobaleno hanno iniziato a staccare dalle pareti i manifesti elettorali di Giorgia Meloni, per poi imbrattarli, stenderli in terra e ballarci sopra a ritmo di musica, al grido di «Chi non salta fascista è». Le manifestanti non si sarebbero quindi limitate alla condanna del patriarcato, dell’omofobia e della transfobia, ma avrebbero preso di mira una politica nella quale non si riconoscono, andando oltre le parole. L’atto di strappare i poster elettorali non è stato condiviso da tutti, neanche nella comunità sarda, riconoscendo in quell’azione la violenza dalla quale molti attivisti professano di prendere sempre le distanze. Nei giorni successivi è esplosa quindi la polemica, fino alla condanna ufficiale di Fratelli d’Italia in un comunicato. La risposta di Fratelli d’Italia Il partito guidato da Giorgia Meloni risponde con una ferma condanna all’attacco ingiustificato al manifesto elettorale della leader, messo in atto dalle partecipanti. «Durante la manifestazione “Pride infogau” l’inciviltà ad Olbia l’ha fatta da padrona: muri imbrattati e proprietà private danneggiate – si legge nel comunicato – Nei video diffusi dalla pagina Instagram dell’organizzazione del “Pride infogau” si vede chiaramente come viene strappato e bruciato un manifesto di pubblicità politica di Fratelli d’Italia. Quel manifesto è stato affisso in uno spazio assegnato da un privato, previo pagamento, ad un altro privato». Alla condanna del partito si unisce quella della coordinatrice regionale Fdi Antonella Zedda, dicendo che «Pride Infogau ha dato un chiaro esempio di inciviltà, senza alcun rispetto per gli altri, andando be oltre gli sfottò verbali e gli insulti alle forze politiche e alle istituzioni». 30 agosto 2022 (modifica il 30 agosto 2022 | 12:43) © RIPRODUZIONE RISERVATA , 2022-08-30 11:35:00, A Olbia gli attivisti di Pride Infogau hanno ballato sui poster della leader di Fdi. La condanna del partito: «Esempio di inciviltà», Redazione Online