Muore il presidente emerito Giorgio Napolitano. Quando esaltò il ruolo dei docenti: Fondamentali per la crescita intellettuale e civica degli studenti

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La scomparsa di Giorgio Napolitano, undicesimo Presidente della Repubblica Italiana, lascia un vuoto enorme nel panorama politico e sociale. Napolitano è stato un pilastro della politica italiana, con una carriera iniziata nel 1953 e che lo ha visto ricoprire vari ruoli, dal parlamentare all’europarlamentare, fino al Quirinale, dove è stato il primo presidente a essere eletto due volte.

Ex membro del Partito Comunista e poi dei Democratici di Sinistra, Napolitano ha sempre dato prova di coerenza e integrità. La sua attenzione si è spesso rivolta anche al mondo della scuola. Nel 2007, ad esempio, sottolineava l’importanza di investire in istruzione e nel capitale umano, un messaggio che risuona particolarmente rilevante oggi, in un’epoca in cui la scuola è spesso al centro di dibattiti e polemiche.

“Non è retorico affermare che nella scuola è responsabilità comune lavorare seriamente”, affermava Napolitano. Il suo impegno per la formazione e la dignità dell’individuo è stato un faro per molti. Il presidente emerito ha sempre sottolineato l’importanza di coinvolgere studenti, insegnanti e genitori nel processo educativo, un messaggio di grande rilevanza anche per il sistema scolastico attuale.

Nel suo secondo mandato, iniziato nel 2013, Napolitano si è trovato a gestire situazioni politiche complesse, come la crisi di governo del 2011 che portò all’insediamento del governo tecnico di Mario Monti. Eppure, anche in momenti di tensione, ha mantenuto una compostezza e un equilibrio che gli hanno valso la stima di tutti gli schieramenti politici.

Napolitano si è dimesso dalla carica di Presidente nel 2015 e al suo posto è stato eletto l’attuale presidente, Sergio Mattarella (anche lui, attualmente, al secondo mandato).

Eletto alle più alte magistrature dello Stato, Presidente della Camera, Senatore a vita, Presidente della Repubblica per due mandati, ha interpretato con fedeltà alla Costituzione e acuta intelligenza il ruolo di garante dei valori della nostra comunità, con sentita attenzione alle istanze di rinnovamento presenti nella società. Votato alla causa dei lavoratori, inesauribile fu la sua azione per combattere la spirale delle morti sul lavoro. La sua morte mi addolora profondamente” e “rivolgo ai familiari il cordoglio dell’intera nazione“.

Lo scrive in un messaggio il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.”Nella vita di Giorgio Napolitano – scrive ancora Mattarella – si specchia larga parte della storia della seconda metà del Novecento, con i suoi drammi, la sua complessità, i suoi traguardi, le sue speranze. Dalla frequentazione, negli anni giovanili, dello stimolante ambiente culturale napoletano, all’adesione alla causa antifascista e del movimento comunista, all’impegno per lo sviluppo del Mezzogiorno e delle classi sociali subalterne, sino poi alla convinta opera europeistica e di rafforzamento dei valori delle democrazie, il presidente Napolitano ha interpretato significative battaglie per lo sviluppo sociale, la pace e il progresso dell’Italia e dell’Europa“.

Anche il Papa ricorda l’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La sua morte “ha suscitato in me sentimenti di commozione e al tempo stesso di riconoscenza per questo uomo di Stato che, nello svolgimento delle sue alte cariche istituzionali, ha manifestato grandi doti di intelletto e sincera passione per la vita politica italiana, nonchè vivo interesse per le sorti delle nazioni“.

Conservo grata memoria degli incontri personali avuti con lui – ricorda il Papa in un telegramma alla moglie Clio Bittoni – durante i quali ne ho apprezzato l’umanità e la lungimiranza nell’assumere con rettitudine scelte importanti, specialmente in momenti delicati per la vita del Paese, con il costante intento di promuovere l’unità e la concordia in spirito di solidarietà, animato dalla ricerca del bene comune“.

Il Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, esprime cordoglio, a nome del Governo italiano, per la scomparsa del Presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano. “Alla famiglia un pensiero e le più sentite condoglianze“.

Esprimo il mio cordoglio per la scomparsa del Presidente emerito e Senatore a vita Giorgio Napolitano. Il mio pensiero va ai familiari, a cui sono vicino in questo momento doloroso“, commenta su twitter il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

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