Musk riammette su Twitter i giornalisti che seguivano gli spostamenti del suo aereo

Musk riammette su Twitter i giornalisti che seguivano gli spostamenti del suo aereo

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di Redazione Esteri

Giornalisti perdonati dopo 24 ore: l’annuncio del miliardario dopo un referendum che il proprietario ha organizzato tra gli utenti. Il 59% ha votato per il ripristino

Elon Musk ha annunciato durante la notte che far ripristinare gli account su Twitter di vari giornalisti che erano stati banditi dal social media di sua propriet e che lui accusava di essere una minaccia alla sua famiglia per aver postato i movimenti del suo jet privato. La gente si espressa. Gli account che hanno diffuso la mia posizione si vedranno togliere la sospensione da ora, ha detto il tycoon, patron di Tesla e SpaceX e dello stesso Twitter, dopo aver proposto un referendum fra gli iscritti. Dei 3,9 milioni di persone che vi hanno preso parte, fa sapere Musk, il 59% ha votato per il ripristino.

Il doxxing no

In particolare il gruppo di giornalisti sospesi ieri da Twitter (tra i quali Ryan Mac, del New York Times, il reporter Drew Harwell del Washington Post o l’esperto di tecnologia e politica Donie O’Sullivan della Cnn) aveva raccontato il caso di @ElonJet, l’account creato da un ventenne – Jack Sweeney – per seguire tutti gli spostamenti del jet privato di Elon Musk. In un tweet il Ceo ha scritto: Criticarmi tutto il giorno va benissimo, ma fare il doxxing della mia posizione in tempo reale e mettere in pericolo la mia famiglia no. Le stesse regole doxxing si applicano ai giornalisti e a tutti gli altri (per doxxingci si riferisce alla pubblicazione di informazioni personali con intento malevolo). Hanno pubblicato la mia posizione esatta in tempo reale, in pratica le coordinate dell’assassinio, in (ovvia) violazione diretta dei termini di servizio di Twitter, aveva scritto ancora Musk.

Le critiche dell’Onu

La sospensione dei giornalisti ha suscitato forti critiche anche a livello istituzionale, comprese quelle delle Nazioni Unite e dell’Unione europea, costituendo un precedente pericoloso per la libert di stampa ha detto ieri Stphane Dujarric, portavoce del Segretario Generale dell’Onu Antnio Guterres. Stesse preoccupazioni sono state espresse da Věra Jourov, vice presidente della Commissione europea.

17 dicembre 2022 (modifica il 17 dicembre 2022 | 08:41)

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, 2022-12-17 07:41:00, Giornalisti «perdonati» dopo 24 ore: l’annuncio del miliardario dopo un referendum che il proprietario ha organizzato tra gli utenti. «Il 59% ha votato per il ripristino», Redazione Esteri

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