di Redazione Online
La leader civile birmana, attivista per i diritti umani, era sotto processo da un anno e mezzo
La leader civile birmana, Aung San Suu Kyi, attiva per molti anni nella difesa dei diritti umani, stata condannata ad altri sette anni di reclusione da un tribunale della giunta del Myanmar, in quello che da molti considerato un processo farsa con prove precostituite. Lo ha riferito una fonte legale all’AFP. Il processo a carico del premio Nobel, 77 anni, durato 18 mesi. In totale Suu Kyi, ministro e consigliere di Stato (una delle massime cariche del Paese) fino al febbraio 2021 quando fu destituita dalla giunta militare che prese il potere, dovr scontare 33 anni di carcere. Con questa ultima sentenza stata condannata per cinque capi d’accusa di corruzione legati al noleggio e alla manutenzione di un elicottero. Suu Kyi stata fondatrice e segretaria generale della Lega Nazionale per la Democrazia, era gi stata arrestata nel 1989 e si sempre battuta contro la giunte militari che hanno dominato parte della scena politica del Paese fin dagli anni Sessanta.
30 dicembre 2022 (modifica il 30 dicembre 2022 | 07:39)
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