di Andrea Sereni
Il tennista spagnolo si racconta in una lunga intervista a Marca: Con mio figlio mi godo una nuova tappa della vita. Il 2022 stato fantastico, ma ho sofferto per gli infortuni e pensavo di dovermi ritirare. Mi piacerebbe chiudere con pi Slam di Djokovic
Un bilancio al termine di una stagione con due tornei dello Slam vinti, il rapporto con l’eterno rivale e amico Federer, la nuova vita da pap, l’infortunio al piede per cui pensavo di ritirarmi. Rafa Nadal si racconta senza schivare alcuna domanda, va sempre dritto al punto. A partire proprio da Rafael junior, il primo figlio nato pochi mesi fa: Il suo arrivo stato un cambiamento drastico, mi sono dovuto riorganizzare anche dal punto di vista professionale. Sono felice — racconta in un’intervista a Marca —. Mi godo una nuova tappa della vita. Ho sempre pensato che sarei diventato padre a fine carriera ma, per fortuna, la mia carriera durata molto pi a lungo di quanto mi aspettassi. Quindi devo imparare a convivere con questa novit provando a essere sempre competitivo.
Per Nadal il bilancio finale di questo 2022 fantastico, anche se ho sofferto molto. E ripercorre un anno pieno di soddisfazioni: I primi mesi sono stati emozionanti, perch arrivavo da un periodo complicato e il piede non stava bene. Prima dell’Australian Open ho contratto il Covid ad Abu Dhabi e sono rimasto 10 giorni a casa. Non ero sicuro di andare a Melbourne. Poi ho iniziato a giocare, ma mai avrei pensato di giocare l una delle finali pi belle (contro Medvedev, battuto in 5 set, dopo avere eliminato Matteo Berrettini in semifinale). Ad Indian Wells mi sono rotto una costola in semifinale contro Alcaraz. Quel giorno negli spogliatoi non riuscivo a respirare, ma ho giocato comunque la finale perch mi dissero che era uno spasmo muscolare. Da quel momento la mia stagione stata pi complicata.
S perch arrivano gli infortuni: Sono partito da Roma zoppicando. Se i medici non avessero trovato una soluzione per addormentare il nervo del piede non avrei potuto vincere il Roland Garros. Sono arrivato a Parigi con una preparazione scarsa ma ho giocato bene quando serviva, nei quarti contro Djokovic. Poi sono realista, la semifinale con Zverev poteva finire in modo diverso se lui non si fosse infortunato alla caviglia. A Wimbledon un nuovo problema, agli addominali: Dopo il Roland Garros ero felice anche se temevo di dovermi ritirare se non si fosse trovata una soluzione stabile per il piede, non potevo continuare con quei dolori cronici. Ma la nuova cura ha funzionato, e difatti a Londra ho giocato bene prima di farmi male agli addominali (si ritirato prima della semifinale con Kyrgios).
Nadal torna sul discorso del Goat, il tennista pi grande di sempre. Chi , lui, Federer o Djokovic? Il mio pensiero non cambiato negli anni. Uno sar il migliore, ma non facile da definire perch ognuno ha argomenti per sostenere un giocatore al posto di un altro, al netto dei dati oggettivi. Alla fine conta che sia io che Federer e Djokovic abbiamo fatto molto di pi di quello che sognavamo. Abbiamo raggiunto numeri mai toccati prima nel nostro sport, quindi noi tre entreremo nella storia del tennis. Ci siamo spinti al limite l’uno con l’altro, altrimenti nessuno di noi sarebbe arrivato a 35 anni competitivo. Ovviamente mi piacerebbe essere quello che finisce con pi titoli Slam, ma non mai stata un’ossessione e mai lo sar. Ringrazio la vita perch ho potuto fare tante cose che ho non avrei mai sognato quando ero piccolo.
Alcuni desideri dello spagnolo: In un mondo ideale vorrei giocare un’ultima volta la Coppa Davis, ma dipende da tanti fattori. Sul tema del ritiro non si sbilancia: Non vedo ancora il mio ritiro. Quello di Roger stato un giorno triste ed emozionante allo stesso tempo. Lui una icona dello sport, stato tosto anche come amante del tennis. Io non lo vedo per un semplice fatto: non sono una persona che cerca di prevedere o preparare il futuro, perch le cose cambiano velocemente. So che quel momento pi vicino rispetto all’anno scorso. Ma qualcosa che quando deve accadere, accadr. Mi piacerebbe fosse su un campo da tennis. Rafa parla anche della Next Gen: Alcaraz un giocatore speciale, segner un’epoca. Questi ragazzi potranno anche approfittare del fatto che Federer si ritirato, e io e Djokovic giochiamo di meno.
23 dicembre 2022 (modifica il 23 dicembre 2022 | 12:25)
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