Nainggolan fuma una sigaretta in panchina: sospeso dall’Anversa

di Salvatore Riggio

Il centrocampista ex Inter e Roma scovato dalle telecamere mentre fumava una sigaretta elettronica prima della partita con lo Standard Liegi. «Sono molto dispiaciuto, accetto la decisione del club ma penso sia troppo pesante»

Non ha mai smesso di far discutere. Altro passo falso per Radja Nainggolan , ex centrocampista di Piacenza, Cagliari, Inter e Roma, oggi all’Anversa. Soltanto qualche giorno fa è stato fermato in Belgio per guida senza patente. Invece, adesso è stato scovato dalle telecamere mentre fumava in panchina una sigaretta elettronica, in occasione dell’ultimo match del campionato belga contro lo Standard Liegi (match, per la cronaca, perso 3-0).

Un episodio che ha fatto infuriare il tecnico, l’ex del Milan Mark van Bommel, e il club, stanco ormai dei suoi comportamenti sopra le righe, tanto da sospenderlo a tempo indeterminato dopo aver «avuto una conversazione» con il giocatore «sulla sua condotta generale e su come determinati comportamenti si riflettano sul club e sul gruppo. Sono stati presi accordi chiari anche su ciò che il nostro club si aspetta dal suo giocatore. Né il calciatore né la società commenteranno ulteriormente quanto accaduto», si legge sul comunicato.

Cosa che, invece, il centrocampista ha fatto pubblicando una storia sul proprio profilo Instagram: «Sono molto dispiaciuto per quello che ho fatto. Mi rendo conto che è completamente sbagliato, ma in quel momento non ci ho proprio pensato. Il club ha preso una decisione che io posso solo accettare, anche se penso sia un po’ troppo pesante. Cercherò comunque di dare il mio contributo in un modo o nell’altro».

Già altre volte Nainggolan è stato protagonista di comportamenti del genere. Il 26 marzo 2017, subito dopo Belgio-Grecia, venne fermato dalla polizia stradale mentre guidava in stato di ebbrezza dopo una notte trascorsa nella discoteca Exo di Sint-Niklaas. O come quando nel luglio 2018 perse il controllo della sua Ferrari, sbattendo la fiancata contro il guard rail, nei pressi di Arezzo (aveva bucato una ruota), mentre stava raggiungendo l’Inter, la sua nuova squadra, partendo da Roma.