Gli highlights di Nantes-Juventus 0-3: fa tutto Di Maria, tripletta per gli ottavi di Europa League

Gli highlights di Nantes-Juventus 0-3: fa tutto Di Maria, tripletta per gli ottavi di Europa League

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di Massimiliano Nerozzi, inviato a Nantes

Fenomenale Di Maria che prima segna un eurogol, poi si conquista e realizza il calcio di rigore (che costa il rosso a Pollois del Nantes) e infine fa tripletta di testa

Soave (nei colpi) e letale (negli effetti) come solo lui sa essere a questi livelli, Angel Fabian Di Maria Hernandez ha fatto razzia di tutto: riflettori, partita, qualificazione agli ottavi di Europa League e quella marea di fischi che, dentro a un’arena ribollente, sono il pi grande tributo ai grandi. Morale, una serata da correggere il tabellino della sfida: Nantes 0, Di Maria 3. I campioni sono diversi dagli altri — sintetizza alla fine Massimiliano Allegri — lui vede cose che gli altri non vedono.

A partire da quel colpo mancino, che dopo una manciata di minuti ha indirizzato l’incontro: sbirciato Lafont qualche passo avanti, l’argentino s’ inventato una delle sue traiettorie da geometrie non euclidee, lasciando tutti di sasso. Un quarto d’ora dopo, ha concesso il bis su rigore, che per stata solo una formalit, tipo la firma una volta ultimato il capolavoro: slalom modello strade di Rosario, facendo fuori portiere e difensori nello spazio di un monolocale, per poi vedersi respingere il tiro dal braccio di Pallois. Espulsione e calcio di rigore, appunto. L finito tutto, anche se il Nantes ha salvato l’onore davanti a uno stadio da pandemonio, fino alla fine, da strappare gli applausi di Allegri: Un pubblico fantastico. Va da s, Di Maria ha continuato lo show pure nella ripresa, con quel taglio e la brillantina un po’ retro da divo del cinema anni Trenta, finendo per fare tripletta: sul flipper acceso da un’incursione juventina, di testa riuscito a fregare di nuovo Lafont, beffato dalla goal line technology. I campioni alzano i livello della squadra — aggiunge Allegri — e gli altri sono tutti pi tranquilli.

Indiscutibile il risultato, e l’obiettivo raggiunto degli ottavi di Europa League (oggi il sorteggio), la Juve non stata per esente dai soliti difetti, qua e l anche durante questa partita: circolazione del pallone a tratti lenta, se non stagnante, e movimenti offensivi decisamente migliorabili. E baricentro ribassato, pure in 11 contro 10. Errori sottolineati pure dal tecnico, alla fine. Non mancano per i giocatori su cui puntare: a partire da Fagioli, lesto nell’intercetto e nella giocata che stata la molla per la prima rete di Di Maria. E s’ confermato tosto Locatelli, che alla sostanza ha aggiunto qualit, andando a qualche centimetro da gol, con un tiro da fuori; cos come pure stato pericoloso Kostic, tra il palo del primo tempo e una sassata nel secondo. Passetto indietro per Vlahovic, invece, al quale Allegri ha preferito Kean, anche in vista di un’eventuale maratona da 120 minuti: come dire, il fisico non ancora da triathlon. Al contrario, Di Maria la forma l’ha ritrovata: Con gli infortuni non stato facile, ma sapevo che avrei potuto dare di pi. Ora sono felice di aver alzato il livello e aiutato la squadra, le mie qualit sono queste. Si sono viste.

(articolo in aggiornamento)

23 febbraio 2023 (modifica il 23 febbraio 2023 | 22:16)

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